Osservatorio ASAPS sugli incidenti plurimortali primi sei mesi 2023
55 sinistri gravissimi, nei quali si sono contate 137 vittime (35 incidenti con 2 morti, 16 con 3 morti, 2 con quattro morti, 2 con oltre 4 vittime) e 55 feriti
Rispetto al 2022 gli incidenti plurimortali -11,3% , vittime -5,5% , feriti -29,5%
Le regioni con più episodi la Puglia con 10 e la Sicilia con 9
Sono quelli che richiamano di più l’attenzione dei mezzi di comunicazione, sono gli incidenti stradali con due o più vittime. Lo chiamiamo il report dei plurimortali. L’Osservatorio il Centauro ASAPS nei primi sei mesi 2023 ne ha registrati 55, 7 in meno (-11,3%) rispetto al 2022 quando furono 62, che hanno causato 137 vittime mortali, mentre erano state 145 nel primo semestre del 2022, il decremento è di 8 vittime (-5,5%) e 55 feriti, rispetto ai 78 dello scorso anno - 29,5%.
Nel report dei primi sei mesi di quest’anno sono stati 35 gli incidenti con due vittime, 16 gli schianti con tre vittime, 2 quelli con quattro vittime, 2 incidente con oltre quattro vittime.
La distinzione per tipologie di strada ci racconta che dei 55 sinistri plurimortali, 10 sono avvenuti in autostrade o superstrade 18,2%. 41 sulle strade statali e provinciali (le più pericolose) 74,5%, e 4 nelle aree urbane 7,3%.
Il maggior numero di schianti gravissimi è avvenuto nell’orario dalle 12 alle 18 con 24 eventi (43,6%), 11 i plurimortali avvenuti dalle 18 alle 24 (20%). Sono poi 10 gli episodi dalle 00 alle 06 (18,2%) e 10 (18,2%) dalle 06 alle 12.
In 1 incidente è stato possibile accertare con sicurezza l’abuso di alcol, nessuno invece legato all’abuso di stupefacenti.
Sono stati 26 (47,3%) gli incidenti gravissimi avvenuti al sud , 17 al nord (31%) e 12 al centro (21,8%).
Delle 137 vittime 19 erano straniere pari al 13,9%.
47 incidenti hanno coinvolto autovetture, in 1 coinvolto un autocarro, in 8 coinvolte delle moto. Inoltre in 1 sinistro gravissimo è rimasto coinvolto un pedone e in 1 un velocipede (il totale è superiore a 55 episodi perché in alcuni sinistri sono coinvolte tipologie diverse di mezzi o protagonisti).
La suddivisione per regioni vede drammaticamente in testa la Puglia con 10 schianti plurimortali, la Sicilia con 9, il Veneto con 8, la Lombardia con 5, la Campania, il Lazio, le Marche e la Toscana con 3, la Calabria, la Liguria, e l’Umbria con 2 e infine la Sardegna, il Piemonte, l’Emilia-Romagna, la Basilicata e l’Abruzzo con 1 evento.
Lo spaccato fornito dal report degli incidenti gravissimi, secondo l’ASAPS è da analizzare con attenzione perché ci fornisce elementi valutativi di sicuro interesse per leggere i diversi aspetti della sinistrosità più grave. (ASAPS)
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