di Roberto Russo*
Crediti di imposta per bonus locazioni, sismabonus e bonus facciate: si puo contestare la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche
Le frodi sui crediti di imposta ammontano a 7,2 miliardi di euro, di cui oltre 5,4 sono stati sequestrati negli ultimi 17 mesi. Questo è il bilancio stilato durante l’anniversario per i 249 anni della fondazione della Guardia di Finanza lo scorso 21 giugno. La cessione dei crediti relativi ai lavori edilizi, quindi bonus facciate e sismabonus, nonchè il bonus locazioni, è stata prevista dal D.L. 34/2020, che però non ha introdotto alcuna nuova fattispecie penale in caso di frodi, lasciando alla giurisprudenza il compito di valutare quale delitto configurare scegliendo tra quelli esistenti. Sembrava difficile poter configurare la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, perché non era facile individuare la presenza di artifizi e raggiri previsti quali presupposti, ma alcuni investigatori hanno seguito questa linea, e una sentenza della Corte di Cassazione ha avvalorato l’ipotesi investigativa. Immancabile il pensiero a “la banda degli onesti”, il film del 1956 in cui un portiere d’albergo, un pittore e un ragioniere si mettono a stampare banconote con un clichè originale sottratto da un ex dipendente per vendetta all’Istituto Poligrafico. E come diceva totò, essendo un cliché vero,”è come se fossimo una succursale”...
L’analisi e la portata di un fenomeno criminale che appare piuttosto diffuso. Un articolo di Roberto Russo Ufficiale della Guardia di Finanza.
Da il Centauro n. 259. (ASAPS)
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