(ASAPS) Si è svolto all’interno di Europolis, la fiera bolognese dedicata alle tecnologie di vivibilità cittadina, un convegno dal titolo: “Per il governo della sicurezza stradale”. Organizzato dall’amministrazione provinciale del capoluogo emiliano per presentare il piano provinciale della sicurezza stradale, l’iniziativa ha visto riunire numerosi esperti di settore ed i rappresentanti dei principali enti e soggetti che si occupano di circolazione e sicurezza stradale. Fra questi Maurizio Coppo, coordinatore del piano e componente della consulta nazionale per la sicurezza stradale, Peter Schmitz, direttore generale della commissione europea dei trasporti, Piergiorgio Dall’Acqua, presidente regionale dell’Upi (Unione Province Italiane), Massimo Schintu, segretario generale dell’Aiscat (l’associazione che riunisce le società concessionarie autostradali) ed il comandante del compartimento emiliano-romagnolo della Polizia Stradale, Giampiero Di Benedetto.
Particolarmente interessante è stata l’esposizione del piano da parte dell’architetto Coppo, che ha dapprima illustrato le linee prioritarie che il progetto intende perseguire ed attraverso quali metodologie. In questo senso, l’amministrazione bolognese ha messo in rete le sinergie che regolano il sistema dei trasporti, la rete infrastrutturale, la regolamentazione del traffico e pesino le politiche aziendali relative alla mobilità.
Una carta vincente è stata la ricerca del consenso da parte di tutti i soggetti interessati al tema e la realizzazione di una consulta provinciale che ha visto partecipare anche l’Asaps fra i principali attori del piano.
Anche l’intervento di Peter Schmitz è stato seguito con particolare interesse, soprattutto quando ha concretamente rapportato le varie realtà europee con quella italiana. Al termine della sua relazione ha poi sottoposto al presidente della Provincia di Bologna, Beatrice Draghetti, la “Carta europea della sicurezza stradale”, da quest’ultima sottoscritta a nome di tutta l’amministrazione provinciale bolognese.
La necessità di investir maggiormente sulla prevenzione, anche attraverso il lavoro congiunto di tutte le realtà formative, è stata invece la prima delle considerazioni svolte dal comandante di compartimento Giampiero Di Benedetto.
Il rappresentante della Polizia Stradale emiliana, infatti, ha richiamato l’esigenza di “formare ed informare” a tale riguardo tutti i cittadini ed in particolare i giovani, grazie al contributo di scuola, famiglia, comunità parrocchiali e persino con l’aiuto dei gestori dei locali di intrattenimento, che debbono rafforzare la loro sensibilità sui temi della sicurezza stradale.
Ad una migliore elaborazione delle strategie di contrasto a taluni e rischiosi comportamenti stradali, ha continuato Di Benedetto, non potrà essere disgiunta la capacità di effettuare monitoraggi più accurati della situazione infortunistica locale, che potranno così meglio indirizzare le forze di vigilanza verso nuovi e più efficaci obiettivi. |
