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Notizie brevi 07/02/2006

TERRORISMO, COMMEMORATO A ROMA MAURIZIO ARNESANO, AGENTE DELLA POLIZIA DI STATO UCCISO DAI NAR NEL 1980

(ASAPS) ROMA – Trovare una sua immagine su Internet è impossibile. Eppure non sono passati così tanti anni da essere del tutto dimenticato: ci riferiamo a Maurizio Arnesano, che il 6 febbraio 1980, quindi 26 anni fa, venne ucciso da un commando dei NAR mentre stava vigilando l’ambasciata del Libano a Roma. Ieri il questore di Roma Marcello Fulvi ha deposto una corona di alloro sulla lapide che si trova all’interno del Commissariato Prati di Roma, dove la giovanissima guardia di Pubblica Sicurezza prestava il suo primo incarico di servizio. Il suo sacrificio gli è valso la medaglia d’oro, conferita il 9 settembre 2004 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. L’appuntò sul petto di un suo parente il giorno di San Michele Arcangelo, patrono della polizia di Stato. A sparare fu uno dei capi di quel gruppo d’assalto dell’eversione nera che si faceva chiamare NAR, Valerio Fioravanti. Scelse una vittima giovane, solo per impadronirsi del suo mitra, l’M12 – che tutte le forze di polizia dello Stato hanno sempre in auto. Un’arma che all’epoca valeva moltissimo, e che ancora oggi viene considerata tra le migliori: un’occasione troppo ghiotta per un sanguinario come Fioravanti, che ha avuto un ruolo di primo piano nell’uccisione di almeno 93 persone, con 8 ergastoli e altri 134 anni da scontare per reati “più leggeri” come furto e rapina (una ventina in tutto), violazione di domicilio, sequestro di persona, detenzione illegale di armi, spaccio di stupefacenti, ricettazione, violenza privata, falso, associazione a delinquere, lesioni personali, tentata evasione, banda armata, danneggiamento, tentati omicidio, incendio, sostituzione di persona, strage, calunnia, attentato per finalità terroristiche e di eversione. Perché diciamo questo? Perché qualcuno vorrebbe dargli la grazia, insieme alla sua compare Francesca Mambro, che in quanto ad ergastoli non ha niente da invidiare a Fioravanti. Delle loro foto, su internet c’è addirittura l’inflazione. (ASAPS)

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Martedì, 07 Febbraio 2006
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