(ASAPS) BOLZANO – Lo hanno pizzicato mentre cercava di passare il confine: i documenti falsi non hanno tratto in inganno gli agenti della Polizia di Frontiera del Brennero, in servizio alla barriera della A22, che lo hanno così identificato ed arrestato. Finisce così la latitanza di uno dei più pericolosi rappresentanti della Camorra, Marcello Di Domenico, 43 anni di Nola, al volante di una BMW X3. la patente di guida era falsa, e per quanto ben fatta non è riuscita a tenere nascosta a lungo l’identità del fuggitivo, che stava evidentemente continuando indisturbato dal 2004 – anno in cui si era sottratto ad alcuni provvedimenti di cattura – la propria attività di manager del crimine organizzato. Dopo essere stato accompagnato in caserma è stato sottoposto a fotosegnalazione e la comparazione delle impronte digitali ha svelato la verità. Dalla questura di Napoli è stata immediatamente trasmessa al Brennero la corposa ordinanza di custodia cautelare, che dopo essergli stata notificata gli ha aperto le porte del carcere di Bolzano. A suo carico una lunga serie di imputazioni e di ulteriori violazioni, tra cui quelle relative alla sorveglianza speciale, alla quale era sottoposto fino al giorno della sua sparizione, ed altre consistenti in nuove denunce per la ricettazione dei documenti, falsità materiale e sostituzione di persona. (ASAPS)
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