Secondo il Rapporto 2005 sulle dipendenze patologiche dell’Osservatorio della Emilia-Romagna, nella regione sono aumentati negli ultimi anni gli utenti dei Servizi per le dipendenze, dei Centri alcologici e dei Centri antifumo. IL PARLAMENTO DELLA TOSCANA (Quotidiano online del Consiglio Regionale della Toscana)SANITÀ Stragi del sabato sera: l’alcol distrugge Presentato un Protocollo di intesa per rendere sicuro il divertimento. Roggiolani: “Occorre lavorare non sulla proibizione ma soprattutto sulla prevenzione e la riduzione del danno”. ASAPS SICUREZZA STRADALE, TOSCANA: I CONSIGLIERI DEL PARLAMENTO REGIONALE FARANNO DA CAVIA PER LA CULTURA DELLO SBALLO. COMINCIA DAI POLITICI LA LOTTA ALLA GUIDA IN EBBREZZA FIRENZE – Per una volta i politici sono tutti d’accordo, almeno quelli del consiglio regionale della Toscana. Si tratta di un evento molto importante, perché sancisce una presa d’atto: innanzitutto che le stragi del sabato sera sono in larga parte legate al consumo di alcol e sostanze stupefacenti, e in secondo luogo che tale sinistrosità costituisce la prima causa di morte sotto i 35 anni. Sulla base di queste semplici considerazioni, la Commissione Sanità ha deciso di effettuare un esperimento finalizzato a dimostrare che, “seguendo il percorso tipico che caratterizza una serata all’insegna del divertimento giovanile, alla fine sia quasi inevitabile che la quantità di alcol ingerita sia superiore al consentito”. In buona sostanza, i consiglieri inizieranno la loro serata con l’aperitivo, ovviamente alcolico, per poi sedersi in un ristorante a cenare. Brinderanno con vino e ammazzacaffé, scivoleranno in un pub e poi entreranno in discoteca. Alla fine dovranno sottoporsi all’etilometro. Questa, francamente, non ci sembra una gran bella idea. Innanzitutto perché non c’è niente da dimostrare: insomma, che a bere si ottenga lo stato di ebbrezza è una realtà scientifica, e che a passare da una consumazione all’altra la quantità di alcol sia eccessiva, anche questo è un dato di fatto. È assolutamente inutile dimostrare quanto sia facile sballare, mentre è un’impresa praticamente impossibile – partendo da questa mentalità – convincere che bere fa semplicemente male. Ieri si è discusso di questa particolare esperienza dei consiglieri anche in un convegno. “L’idea è partita dalla commissione sanità in consiglio regionale – ha detto il presidente della commissione Fabio Roggiolani – che per domani ha organizzato anche un convegno dedicato ai rischi dell’alcol nel corso del quale sarà presentato uno studio specifico del Cnr sul problema. Riteniamo che l’alcol sia il più grave pericolo per i giovani, ed è stato dimostrato che e’ la prima causa di morte sotto i 35 anni e che fa danni quattro volte maggiori di quelli delle altre droghe messe insieme”. Da segnalare in maniera positiva, semmai, la trasversalità di questa insolita spedizione: insieme al presidente della commissione, dei Verdi, c’era infatti Luca Ciabatti, di Rifondazione, Anna Maria Celesti, di Forza Italia, e l’assessore regionale Gianni Salvatori, della Margherita. “Sarebbe auspicabile – ha aggiunto Roggiolani – che anche in Italia si diffondessero pratiche come quella detta “One for drive”, dove entra gratis a ballare chi resterà sobrio e sarà in grado di guidare e riportare a casa gli altri in sicurezza. Fuori dai locali notturni dovrebbero esserci almeno navette gratuite per chi ha esagerato o più servizi di pullman, taxi e treni”. Possiamo essere anche d’accordo, ma è una considerazione assolutamente parziale: servono, è vero, misure del genere, ma quello che manca veramente è l’informazione. I giovani sanno cosa rischiano? Sanno che bere non è pericoloso solo alla guida ma anche per la loro salute? Secondo noi, si dovrebbe partire da questo. ASAPS Il quesito del giorno Come sempre un grazie per quello che solo voi fate, per noi che stiamo sulla strada. Ferma l’applicazione delle sanzioni di carattere penale di cui all’articolo 186 cds, la patente di guida è revocata ai sensi e con gli effetti di cui all’articolo 130, comma 1, lettera a), nel caso in cui il titolare sia incorso nella violazione di una delle norme di comportamento indicate o richiamate nel titolo V, provocando la morte di altre persone, qualora la citata violazione sia stata commessa in stato di ubriachezza, e qualora dall’accertamento di cui ai commi 4 o 5 dell’articolo 186 risulti un valore corrispondente ad un tasso alcoolemico pari o superiore al doppio del valore indicato al comma 9 del medesimo articolo (cioè 3,0 g/l), ai sensi dell’articolo 92 del codice penale, ovvero sotto l’azione di sostanze stupefacenti, ai sensi dell’articolo 93 del codice penale. IL GIORNALE DI VICENZA I promotori si appellano al Comune perché si ponga rimedio alla situazione di degrado e chiedono l’installazione di telecamere in piazza di Marta Randon (*) Nota: avete notato che, nella mentalità di chi li vende, gli alcolici che procurano danni sono sempre quelli venduti dagli altri. I gestori dei locali da ballo attribuiscono gli eccessi a quanto bevuto prima di entrare in discoteca. Chi promuove il vino ritiene più pericoloso bere birra, ed i birrai se la prendono con i bevitori di spritz. I gestori della pista di pattinaggio di cui parla l’articolo, dopo essersi lamentati dei danni causati dagli ubriachi non trovano di meglio che offrire vino ai propri clienti. CORRIERE ADRIATICO La chiamata alle forze dell’ordine è stata fatta dal direttore del locale Momenti di tensione e sgomento PORTO SANT’ELPIDIO - Entra in un locale armato di manganello e semina il panico tra i clienti. E’ accaduto l’altra notte in un noto locale della zona nord della città. Un uomo, in preda ai fumi dell’alcol, spinto da motivazioni ancora tutte da capire, ha fatto irruzione nel locale, a quell’ora particolarmente frequentato e, bastone alla mano, ha cominciato a colpire tutto quello che gli è capitato a tiro. Fortunatamente nessuno dei presenti, tutti comprensibilmente stupiti davanti alla scena poco edificante che si stava verificando davanti ai loro occhi, è rimasto ferito da questo assalto. Danni, non ingenti, invece per alcuni oggetti. Per riportare la calma, il personaggio protagonista di questo singolare episodio ha anche cercato di darsi alla fuga, sono dovuti intervenire gli uomini del Commissariato di Fermo e quattro pattuglie dei carabinieri. Che, l’uomo, le cui iniziali sono A.B. avesse un po’ troppo alzato il gomito è stato subito chiaro a tutti. IL GAZZETTINO (Pordenone) Magrebino finisce fuori strada in viale Venezia: era ubriaco e aveva commesso diverse infrazioni Ubriaco, con droga nel sangue e pronto a polemizzare con la pattuglia dei carabinieri. Il confronto di un cittadino extracomunitario e alcuni militari dell’Arma che l’hanno soccorso l’altra notte in viale Venezia a Pordenone dopo un’uscita di strada. L’uomo, magrebino di 30 anni, non si è ferito, ma le sue condizioni psichiche sono apparse alterate alla pattuglia del Nucleo radiomobile accorsa sul luogo dell’incidente. Lo straniero era chiaramente ebbro, presumibilmente soggetto all’azione di sostanze stupefacenti. Alle contestazioni degli agenti ha reagito rifiutando di farsi sottoporre al controllo per accertare la presenza di droga nel sangue come ha rifiutato la verifica all’etilometro. I carabinieri gli hanno contestato un lungo elenco di reati (dalla guida pericolosa alla guida sotto l’effetto di alcool e stupefacenti nonchè al rifiuto di sottoporsi agli accertamenti) tanto da togliergli 35 punti dalla patente. Considerando poi che la stessa patente era stata ottenuta da poco i 35 punti sono stati raddoppiati a 70 come previsto per i neopatentati. In precedenza sempre i militari del Radiomobile erano intervenuti a Fontanafredda per denunciare un automobilista reduce da un incidente la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacente e a Pordenone per denunciare un cittadino romeno che si era rifiutato di esibire i documenti. (…) SUPEREVA NOTIZIE TERNI: ALLA GUIDA UBRIACHI, DUE GIOVANI DENUNCIATI DAI CARABINIERI Terni, 6 feb. - (Adnkronos) - Due ternani di 23 e 24 anni sono stati denunciati nel fine settimana dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Terni, per guida in stato di ebbrezza. Il primo e’ stato fermato, intorno all’1,30 di domenica, nella zona di Borgo Rivo (Terni), mentre procedeva zigzagando alla guida di una Fiat Regata. Sottoposto all’etilometro, e’ risultando positivo. CORRIERE.IT Ricerca italiana Allungata del 30 per cento la vita di un pesciolino «Nothobranchius furzeri» con il resveratrolo, una molecola presente in oltre 72 vegetali, da tempo all’attenzione dei ricercatori (*), ultimamente anche per sue possibili azioni antivirali. Lo studio, in questo caso, è stato eseguito in Italia, da Alessandro Cellerino della Scuola Normale Superiore di Pisa in collaborazione con Antonino Cattaneo, vicedirettore dell’istituto europeo di ricerca sul cervello (EBRI) di Roma. La pubblicazione, sulla rivista «Current Biology», dimostrerebbe per la prima volta effetti anti-età del resveratrolo su animali vertebrati. Il pesciolino , ha spiegato Cellerino, sarà alla base di test farmacologici rapidi per scoprire effetti anti-età di nuove molecole. Negli esperimenti il resveratrolo non solo ha allungato del 30% la sua vita, ma ne ha ritardato la riduzione della forza muscolare e della velocità di apprendimento (*) Nota: per poter meglio riferire i risultati della ricerca al genere umano, bisognerebbe far assumere al pesciolino il resveratrolo attraverso il vino, così come consigliato da molti medici e così come, probabilmente, pensa sia utile assumerlo la maggior parte delle persone. IL GAZZETTINO (Vicenza) VICENZA Rassegna Duemilavini Incentivare in ristorante il vino «al bicchiere» come già accade in altri Paesi per ritrovarsi un conto meno salato e avere la possibilità di degustare anche più vini è una delle ricette per ovviare al costo, spesso elevato, di una bottiglia di vino emerse alla tavola rotonda «Quanto mi costi cara bottiglia» promossa alla Fiera di Vicenza nell’ambito di «Duemilavini» rassegna organizzata dall’associazione sommelier del Veneto. (*) A ribadirlo alcuni grandi produttori veneti secondo i quali per offrire al cliente un prodotto con un corretto rapporto qualità prezzo, è necessario che tutti gli attori della filiera «facciano un esame di coscienza e ripensino alle proprie strategie commerciali». Parola di Giancarlo Moretti Polegato, titolare di Villa Sandi, casa vinicola a Crocetta del Montello, nel trevigiano. Mauro Lunelli, patron di Ferrari, l’azienda spumantistica trentina, ha manifestato perplessità sul fatto che gli italiani siano disposti a pagare, al supermercato, anche 25 euro per una bottiglia del tanto celebrato champagne, mentre storcono il naso se lo stesso prezzo viene richiesto, in enoteca, per il nostro metodo classico. Nel corso dei lavori, relativamente agli spumanti, è emerso che gli italiani ne consumano poco (due bottiglie pro capite l’anno) poiché viene considerata una tipologia di vino prettamente legata alla festa. Mentre tedeschi, francesi e spagnoli ne consumano rispettivamente sei, cinque e quattro. Lo spumante - ha sottolineato Franco Ricci, curatore della guida Ais Duemilavini - invece, dovrebbe essere considerato un vino a tutto pasto». (*) Nota: due anni fa in Piemonte è stata lanciata una iniziativa simile (denominata Buta stupa) che prevedeva la possibilità di portare a casa dal ristorante la bottiglia non finita. Nonostante un discreto investimento di risorse e di immagine, la cosa non ha avuto seguito. ANSA USA: MINORENNI INCRIMINATI PER POSSESSO ALCOOL GIA’ BEVUTO TROVATA LEGALE POLIZIA CONTRO GIOVANI NON PIACE AI GIURISTI WASHINGTON, 5 FEB Sempre piu’ stati Usa arrestano per ’’possesso di alcool’’ minorenni che ’nascondono’ i liquori in corpo. La polizia applica ai minorenni sorpresi alle feste dove vengono bevuti illegalmente liquori le leggi relative al ’possesso di alcool’ anche se in realta’ le sostanze proibite sono gia’ state bevute dai giovani. La trovata e’ utile agli agenti che fanno irruzione nelle feste dove si bevono illegalmente liquori perche’ i giovani abbandonano le bottiglie e si danno alla fuga e diventa quindi difficile dimostrare che hanno bevuto l’alcool. Ma l’iniziativa e’ contestata da alcuni giuristi. ’’Quando la legge viene trasformata in una violazione biologica, applicata solo per il fatto di avere un certo elemento nell’organismo, si supera una soglia pericolosa’’, afferma Richard Bonnie, un professore della Universita’ della Virginia. I test per determinare la quantita’ di alcol nel sangue sono effettuati generalmente solo nei casi di automobilisti sorpresi alla guida in stato di ebbrezza. Ma le norme contro il possesso dell’alcool, applicate ai minorenni che hanno gia’ bevuto i liquori, sono rivolte anche nei riguardi di coloro che sono a piedi. (*) Nota: è sempre molto complesso stabilire fino a che limite spingersi nella repressione dell’uso delle droghe. Un precedente simile è accaduto nel nostro Paese riguardo le droghe illecite. Il T.U. 309/90 sanziona la detenzione ma non l’uso. Accade così che una persona che detiene uno spinello è punibile e una persona in overdose da oppiacei no. Per ovviare a questa sperequazione, in passato un decreto attuativo equiparò la “detenzione in corpore”, stabilita tramite esami di laboratorio, al possesso. Alcuni episodi però in cui persone non si erano rivolte al pronto soccorso per se stessi e per altri per il timore di sanzioni, rischiando la vita, avevano indotto a rendere nuovamente non punibile la “detenzione in corpore”. CORRIERE DELLA SERA Gli Usa e l’alcol «Vietato sbronzarsi alla fine del corso». Le università Usa fanno dietrofront e vietano quello che è sempre stato un rito tra gli studenti per festeggiare la fine degli studi, le feste stile «Animal house». La decisione è stata presa dopo i molti casi di incidenti per abuso di alcol. LA NAZIONE IL TIRRENO denunciato per guida in stato di ebbrezza
IL RESTO DEL CARLINO Contromano in via Varisco semina panico tra le gente
L’ADIGE IL CENTRO tamponati da un autista ubriaco IL MATTINO (Padova) | |