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I consigli dell’Asaps per chi organizza gite o viaggi con pullman turistici. Le nostre proposte.

- Affidarsi sempre a ditte serie e conosciute.
- Un prezzo molto più basso delle tariffe normali può essere indice di scarsa professionalità e di basso livello di affidamento;
- L’organizzatore pretenda che per i viaggi lunghi il conducente (o i conducenti) abbia riposato il numero di ore previsto. Soprattutto pretenda che per i viaggi che iniziano all’alba, il conducente non sia tornato la sera prima, o addirittura la notte stessa da un precedente viaggio.
- Verificare che il veicolo sia stato sottoposto alla prevista revisione.
- Verificare che sia adeguatamente munito di pneumatici regolari nel battistrada.
- Verificare che per i viaggi in periodo invernale e quelli destinati a raggiungere località di montagna, il mezzo sia munito di catene.
- Pretendere nel modo più assoluto che il conducente non beva alcolici durante il periodo del viaggio e nelle soste durante la consumazione dei pasti. Qualora risulti che ha bevuto rifiutarsi assolutamente di riprendere l’itinerario.
- Accertare che il conducente non superi le ore previste di guida. Normalmente 9 al giorno con periodi che non superino le 4 ore e mezza.

Con una interruzione di almeno 45 minuti, sostituibili con pause di almeno 15 minuti l’una, distribuite in modo di arrivare ai 45 minuti durante il periodo di guida di 4 ore e mezzo.

Eccezionalmente e per non più di due volte la settimana può raggiungere le 10 ore. L’orario di guida complessivo di due settimane non può superare le 90 ore. Se in una settimana se ne lavorano 50 in quella successiva ci si dovrà limitare a 40 ore di guida. Dopo un massimo di 6 periodi di guida il conducente deve fruire almeno di un riposo settimanale ridotto di 24 ore (se preso fuori dal luogo di abituale stazionamento del veicolo o nella sede del conducente).

Il capo del gruppo e gli organizzatori si facciano indicare sempre il numero telefonico dell’impresa con la quale il viaggio è stato organizzato e possibilmente il numero di cellulare di uno dei responsabili, per segnalare qualsiasi anomalia anche durante il viaggio.

L’ASAPS sostiene la necessità che i pullman turistici e quelli di linea nelle aree extraurbane vengano dotati di cinture di sicurezza per conducenti e passeggeri, con obbligo di utilizzo, così come indicato dall’Ue e dalla normativa vigente.
Utile sarebbe anche l’adozione di una sorta di scatola nera che registri il tracciato di tutte le modalità del viaggio e le anomalie del veicolo, in modo ancora più completo rispetto al cronotachigrafo digitale.
A parere dell’Asaps inoltre deve essere poi incrementato il sistema dei controlli dei tempi di guida e di riposo dei conducenti sia con più frequenti verifiche in itinere che con controlli sistematici nella sede dell’impresa.
Infine va sancita la totale responsabilità dell’impresa per ogni carenza tecnica del veicolo e per ogni violazione dei tempi di guida e riposo del conducente. Deve poi essere rivisto il sistema del prelievo dei punti in caso di violazioni che, se reiterate, devono portare al ritiro oltre che della patente per il conducente, della licenza di esercizio alla stessa impresa.

Sabato, 12 Maggio 2007
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