Cronotachigrafo sequestrato a camionista. Si scopre nuovo trucco: «Il software taroccato»
da ilgiornaledivicenza.it
Cronotachigrafo sequestrato ad un camionista, la Polstrada di Vicenza scopre: «Era taroccato con una modifica avanzata del software». Ci è voluto un anno per avere la risposta certificata dalla una casa di produzione svedese: tanto sono durate le indagini dei poliziotti dopo aver interpellato alcune aziende italiane che non erano state in grado di accertare i malfunzionamenti del meccanismo sequestrato a bordo del camion.
Nel frattempo al camionista, fermato a dicembre dello scorso anno, nel corso di un controllo, e al quale era stato sequestrato dal mezzo pesante il cronotachigrafo per una sospetta alterazione, era stata ritirata provvisoriamente la patente.
Gli agenti della Polstrada si erano insospettiti sulla funzionalità del tachigrafo: per questo avevano sequestrato il meccanismo per procedere ad analisi più attente. La risposta è finalmente arrivata in questi giorni direttamente dalla Svezia. La relazione tecnica afferma, infatti, che «il tachigrafo è stato manipolato» e che «la manipolazione è di tipo avanzato con la modifica del software».
Il cronotachigrafo, si ricorda, è utile per accertare che i conducenti dei mezzi pesanti rispettino le normative in ordine alla velocità da tenere su strada ed ai riposi da effettuare. È pertanto fondamentale per la sicurezza dei lavoratori e per la totalità dei viaggiatori in generale.
Indagine lunga, ma proficua. «Era taroccato con una modifica avanzata del software». Ci è voluto un anno per avere la risposta certificata dalla una casa di produzione svedese. (ASAPS)
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