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Taiwan, guerra senza quartiere ai comportamenti pericolosi dei motociclisti: fuorilegge le “pieghe” e altre manovre ritenute rischiose per la sicurezza

Foto Giuseppe Valentino

(ASAPS) TAIPEI, 14 novembre 2023 – Taiwan dichiara guerra alle moto. Si tratta di un’affermazione per niente retorica, vista l’entrata in esercizio di una rete di sofisticati sensori, impropriamente definiti “radar”, capaci di rilevare ogni comportamento dei centauri inquadrato come illecito e stampare un bel verbale di contravvenzione. Il sistema è molto semplice: il paese più tecnologico del mondo – alle prese con una difficile situazione sulle strade (oltre che con il pericolo incombente di un’invasione cinese) – ha geo-localizzato i punti “neri” per i motociclisti e li ha presidiati con un innovativo sistema di rilevamento, capace di centrare la figura del biker in transito e stabilirne la velocità, la presenza o meno di entrambe le mani sul manubrio, la regolare seduta sulla sella fino ad arrivare, come già detto, a stabilire l’angolo di piega, indice spesso (ma non sempre) di una velocità più alta rispetto al limite. È proprio il livello di inclinazione della moto che allerta il software del sistema (la soglia indicata dalle autorità è di 30 gradi) e porta l’immagine all’attenzione di un operatore, il quale valuterà poi il livello di trasgressione anche in relazione alla velocità. Ovviamente, il dibattito tra chi considera necessario adottare una strategia di “tolleranza zero” e chi, dall’altra parte, ritiene eccessivamente invasivo un controllo comportamentale, si è infiammato. Dal canto loro, le autorità taiwanesi assicurano che i dispositivi sono stati installati nei punti di maggior pericolosità e i dati parlano chiaro: il 64% delle vittime stradali, due terzi in assoluto, appartiene proprio alla categoria di scooteristi e motociclisti e già a settembre 2023 si era parlato di una completa revisione delle procedure d’esame per il rilascio delle patenti di guida, considerate troppo semplici. (ASAPS)


Il livello di inclinazione della moto che allerta il software del sistema (la soglia indicata dalle autorità è di 30 gradi)
I dati parlano chiaro: il 64% delle vittime stradali, due terzi in assoluto, appartiene proprio alla categoria di scooteristi e motociclisti.
Dibattito infuocato.


 

 

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Martedì, 21 Novembre 2023
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