Rimini, cade in moto per una buca, la sentenza: «Risarcimento da 400.000 euro»
da corrieredibologna.corriere.it
Era l’agosto del 2013 quando per un centauro sammarinese all’epoca 41enne cominciò un lungo calvario dopo un brutto incidente di cui fu vittima a Coriano, nel Riminese. Una caduta dalla sua motocicletta, una Yamaha, provocata da una buca, un impatto tale da sbalzarlo a terra. Subì gravi fratture e ferite ma a distanza di 10 anni, lui oggi 51enne che porta ancora addosso i segni indelebili di quella drammatica giornata, sarà risarcito dal Comune di Coriano con ben 400mila euro. A stabilirlo è stata una sentenza emessa dalla Cassazione nel pomeriggio di martedì 21 novembre. Dal comune romagnolo confermano ma non commentano la notizia.
L'incidente, la buca e la maxi multa da oltre 400.000 euro
Già nel 2018 il tribunale di Rimini aveva pagato il Comune a versare un maxi risarcimento di oltre 400mila euro. Ma l’amministrazione corianese fece ricorso all’Corte D'Appello spiegando di non aver mai ricevuto l’atto di citazione introduttivo del giudizio e la Corte dispose di ricominciare il processo da zero. Solo che il centauro presentò ricorso in Cassazione assistito dai suoi due legali, Fabrizio Pullè e Stefano Leardini e il ricorso fu accolto. Il Comune aveva lamentato di non aver mai ricevuto l’atto di citazione a giudizio ma emerse che l’atto era stato in realtà registrato, come verificato anche dai giudici ermellini che hanno sentenziato in favore del motociclista. Il Comune entro tre mesi dovrà versare il risarcimento pena il recupero coattivo della somma dovuta.
Lo scontro politico a Coriano (Rimini)
La questione intanto a Coriano è diventata politica. «Una nuova dimostrazione di incapacità dopo la figuraccia rimediata con il mancato ottenimento dei ristori per l’alluvione del maggio scorso – spiega in una nota la lista civica di opposizione Coriano Futura - tanto alla fine a pagare il conto sono sempre gli stessi, ovvero i cittadini corianesi». I consiglieri lanciano l’affondo. «Ci chiediamo in che modo il Comune intende ora provvedere al risarcimento: se con le risorse congelate sull'apposito Fondo all'interno del bilancio oppure se sarà coperto da assicurazione».
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