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FRANCIA, SI ABBASSA ANCORA IL LIVELLO DI SINSITROSITÀ: ANCHE A GENNAIO SCENDE IL NUMERO DI VITTIME DELLA STRADA



Controlli della Gendarmeria in Francia

Di Lorenzo Borselli

(ASAPS) PARIGI – Alcuni avevano criticato l’ottimismo del governo per una troppo anticipata redazione delle statistiche sulla mortalità relativa al 2005, in ordine alla quale l’esecutivo aveva promesso di riuscire a scendere sotto la soglia delle 5mila vittime. Secondo alcuni, i 4.990 decessi non corrisponderebbero ai risultati veri, in quanto quei dati non avrebbero tenuto conto dei decessi che sarebbero avvenuti in ospedale in danno di chi era rimasto coinvolto in sinistri negli ultimi giorni dello scorso anno. È però un risultato che si conferma eccezionale e che trova conferme nella sostanza e nel metodo.

La sostanza: il numero dei morti sulle strade francesi è sceso ulteriormente, e secondo le stime provvisorie dell’Osservatorio Interministeriale per la Sicurezza Stradale, si tratta di un calo del 9,9%. In termini di vite umane, sono state risparmiati 40 morti: sulle routes infatti sono decedute nel mese di gennaio 365 persone, mentre nei 31 giorni dello stesse mese nel 2005 le vittime furono 405. Si tratta di un dato ancora più importante perché proprio per prevenire le polemiche già sorte all’inizio dell’anno, questa volta si sono considerate, per il mese di gennaio 2005, anche le persone spirate 30 giorni dopo l’evento, mentre fino ad oggi venivano conteggiati solo i decessi avvenuti entro i primi 6 giorni. Il dato andrà quindi rivisto ai primi di marzo, ma è nella sostanza già estremamente positivo. In netto calo, del 10,4%, anche il numero dei feriti: 7.898 persone contro le 8.818 del gennaio 2005. Viene registrato un aumento invece delle ferite gravi, quelle che hanno reso necessario il ricovero ospedaliero: nel 2005 furono 2.847, mentre nel gennaio 2006 sono state 3.127 (+9,8%). In generale la sinistrosità è calata del 12,5% con 5.981 incidenti registrati contro i 6.837 del primo mese 2005. “Stiamo assistendo ad una diminuzione significativa – dicono gli esperti della Sécurité Routière in una nota pubblicata martedì scorso (7 febbraio) – di incidenti complessivi, di vittime e feriti. Un dato che ci convince moltissimo, perché anche gennaio 2005 rappresentò un grande miglioramento rispetto allo stesso mese del 2004”. Non potevano mancare i complimenti del ministro dei trasporti francese Dominique Perben, che in un comunicato stampa ha ringraziato i francesi della grandissima prova di coscienza e responsabilità evidenziata in questi ultimi due anni, esortandoli a non abbassare la vigilanza per le prossime festività di febbraio.

Il Metodo. C’è da dire, però, che se gli utenti della strada transalpini hanno dimostrato di condividere in larga parte le misure governative, le forze di polizia impegnate nell’azione repressiva non si sono risparmiate. Nel corso del 2005, infatti, le patenti di guida francesi hanno subito decurtazioni per 7.461.475 di punti, mentre nel 2004 non si era arrivati a 6,4: questi dati sono stati diffusi dal delegato interministeriale Rémy Heitz, che ha comunicato anche il numero delle infrazioni contestate da Gendarmeria – che in Francia è il principale organo di polizia stradale – dalla Polizia Nazionale e da quelle locali. In tutto ne sono state accertate 3.590.254, costate la pesante sospensione per esaurimento dei 12 punti disponibili, a circa 54mila persone. Nel 2004 ne erano state registrate 39mila. Presto saranno diffusi anche i dati relativi alla tipologia delle infrazioni, anche se è già trapelato che la maggior parte sono dovute ad eccesso di velocità. Non male veramente. La serietà paga, sempre. (ASAPS)

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Giovedì, 09 Febbraio 2006
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