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PORTOGALLO, LA SICUREZZA STRADALE MIGLIORA ANCORA. IL 2005, PUR CON UNA CERTA “BONACCIA” CONFERMA IL TREND POSITIVO.

(ASAPS) LISBONA – 1.093 morti: è questo il bilancio della sinistrosità stradale in Portogallo per il 2005, che conferma anche in questo spicchio di penisola iberica la tendenza al rialzo sul fronte della “Segurança Rodoviária”. Rispetto al 2004, infatti, il numero di vittime risulta calato del 3,7%, come comunicato dalla Direzione Generale del Traffico (DGV), la cui analisi statistica conferma un generale arretramento anche su altri fronti. Su quello del numero dei feriti gravi, per esempio, stabilitosi a 3.173 persone (-11,4%), e su quello dei feriti leggeri, coloro cioè che sono stati dimessi subito dopo le prime cure ospedaliere, che ha fatto segnare quota 44.957 (-5,9%). Sembra dunque che anche il Portogallo potrebbe essere uno dei paesi europei che riusciranno a centrare l’obiettivo fissato dall’Unione Europea, di dimezzare cioè la sinistrosità entro il 2010. Si tratta di una preziosa conferma, per le autorità di Lisbona, che avevano tremato all’inizio del 2003, quando il dato statistico rilevato per l’anno precedente aveva fatto segnare un’inversione di tendenza. Va comunque considerato che l’impegno delle autorità portoghesi dovranno faticare più che altrove, vista la tipologia del territorio e della rete viaria. Agli inizi del nuovo millennio, in Portogallo morivano oltre 2mila persona all’anno. (ASAPS)

© asaps.it
Venerdì, 10 Febbraio 2006
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