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PENISOLA SCANDINAVA: LA SICUREZZA STRADALE È BEN ALTRA REALTÀ RISPETTO ALL’AREA CENTROEUROPEA. LEGGI E SENSO DI RESPONSABILITÀ NE FANNO UNO DEI LUOGHI PIÙ SALUTARI



(ASAPS) – Qualcuno ce lo aveva già detto e non avevamo avuto dubbi in proposito. Ora però, coi dati della sinistrosità sulla scrivania, nessuno può togliere più alla penisola scandinava il primato della sicurezza stradale. Norvegia: la politica di Oslo in materia si è dimostrata assai redditizia. In un paese di circa 4 milioni e mezzo di abitanti, sono state registrate nel corso dell’ultimo anno 223 vittime, confermando l’assoluta e costante discesa del fenomeno mortale (-13%). Le cose vanno altrettanto bene in Danimarca: dagli uffici del ministero dei trasporti di Copenhagen, infatti, i dati diffusi hanno evidenziato un decremento del 32,3% della sinistrosità, con 323 decessi nel 2005 contro i 480 dell’anno precedente. Un risparmio di 157 vite, che in un paese che supera di poco i 5 milioni di abitanti è davvero un traguardo invidiabile. Infine la Svezia, dove gli abitanti sono più numerosi (10 milioni circa). Nel 2005 sono morte sulle strade 440 persone, l’8% in meno rispetto al 2004. Si tratta di un risultato molto atteso a Stoccolma, perché – come avevano anticipato le previsioni – avrebbe consentito di far toccare la punta di sinistrosità più bassa degli ultimi 60 anni, quando praticamente l’auto iniziò ad essere fenomeno di massa. (ASAPS)

© asaps.it
Venerdì, 10 Febbraio 2006
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