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Notizie brevi 05/01/2024

Milano, tira cavo d'acciaio ad altezza d'uomo in viale Toscana. «Volevo divertirmi». Arrestato per strage e attentato alla sicurezza dei trasporti

Un cavo d’acciaio in mezzo alla strada per divertimento. Un cavo che gli è costato l’arresto per strage e attentato alla sicurezza dei trasporti. L’aveva teso, insieme ad altre due persone poi fuggite, a 140 centimetri da terra lungo le due corsie di viale Toscana, in direzione di viale Isonzo. Nel cuore della notte. Ai carabinieri del nucleo radiomobile che l’hanno bloccato ha detto di averlo fatto perché si stava annoiando. «Per gioco». Per questo il 24enne Alex Baiocco, milanese con precedenti, è stato arrestato nella notte di giovedì, con l'accusa di strage e attentato alla sicurezza dei trasporti.

«E loro tre sono tornati, ridevano per il rumore che aveva fatto l'auto che era andata a sbattere sul cavo, dicevano "Hai visto che botta? Incredibile". Dietro la macchina, al semaforo c'era un motorino che ha svoltato a destra, se invece fosse andato dritto oggi staremmo parlando di un morto», ha sottolineato Ricciardiello. L'auto, secondo il racconto del 26enne, «si è fermata circa 300 metri più avanti, ma il conducente non è mai sceso, poi, dopo circa un quarto d'ora è ripartito». «Non so in che condizioni sia il conducente dell'auto, ma la macchina sicuramente non era indenne, parliamo di un cavo edile bello grosso, in acciaio».

Dopo l'impatto, il cartello stradale al quale era legato il cavo (foto) s'è piegato. Il testimone è poi riuscito a riconoscere l’arrestato, Alex Baiocco, e ha chiamato i carabinieri. Che sono arrivati in pochi minuti trovando il cavo d’acciaio ancora teso tra un palo della segnaletica stradale e la ringhiera che separa la strada dalla corsia preferenziale, probabilmente con un doppio giro intorno a un tronco di un albero vicino.

«Se ne sono andati ridendo e scherzando» ha raccontato il 26enne ai militari, che hanno poi rintracciato uno degli autori, l’arrestato appunto, poco lontano, a 600 metri, in viale Sabotino. Alex Baiocco ha confessato una volta che ha visto il cavo, uno di quelli edili da cantiere, e per il quale è stato accusato anche di ricettazione, non giustificando dove l’avesse preso.

Nelle prime ore del mattino di giovedì, il sostituto procuratore Enrico Pavone, «vista la gravità del fatto» per automobilisti e utenti della strada in generale, ha disposto l’arresto del 24enne milanese, portato al carcere di San Vittore. Mentre proseguono le indagini degli investigatori per dare un volto agli altri due complici che l’arrestato ha detto di aver conosciuto tramite social non sapendone i nomi.


In questo Paese il tasso di idiozia della gente sta raggiungendo vette inimmaginabili! (ASAPS)

Venerdì, 05 Gennaio 2024
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