Portabici: il Consiglio di Stato sospende le circolari del Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture
I TAR dovranno fissare subito le udienze nel merito
a cura Ufficio Studi ASAPS
Il Consiglio di Stato ha accolto, con le ordinanze r.g. nnrr. 196 e 198, la richiesta di sospensiva cautelare della circolare Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture protocollo nr. 25981 del 06/09/2023 nella quale si determinavano le caratteristiche e le modalità di installazione di strutture portasci e portabici, applicate a sbalzo posteriore o sul gancio di traino a sfera per i veicoli di categoria M1 (autovetture).
La circolare perciò è da considerarsi “tamquam non esset”, cioè “come se non esistesse”, ripristinando al momento lo stato precedente il 6 settembre 2023, che prevedeva la libera installazione delle strutture portabici e portasci, applicate a sbalzo posteriormente, o sul gancio di traino a sfera sui veicoli di categoria M1. Di conseguenza anche la Divisione 3. della Direzione Generale per la Motorizzazione ha pubblicato la propria circolare n. 1602 del 19/01/2024 avente per oggetto appunto la sospensione delle circolari n. 25981 del 06.09.2023 e n. 30187 del 12.10.2023. Il Consiglio di Stato ha "ritenuto che l’istanza di sospensiva, nel contemperamento degli opposti interessi, avuto riguardo all’oggetto dell’attività svolta dalle ditte appellanti, sia meritevole di accoglimento anche in ragione dell’assenza di un periodo transitorio di adeguamento e della necessità di approfondire in sede di merito i motivi fondati sulla violazione della normativa comunitaria in particolare per i potenziali profili di discriminatorietà". Tutto torna davanti al TAR per la "sollecita" fissazione delle udienze di merito.
In allegato: le tre circolare sopracitate e le ordinanze del Consiglio di Stato nr. 196/2024 e 198/2024
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