(Cass. Pen., sez. VI, 12 luglio 2011, n. 27128)
La Corte di Cassazione, con la sentenza che si richiama, conferma quell'orientamento emerso nelle recenti precedenti pronunzie rese in tema di ingente quantità di sostanze stupefacenti.
Dette decisioni hanno, infatti, introdotto espressi limiti quantitativi, oltre i quali, risulta logico e ragionevole ritenere non solo contestabile all'imputato, ma addirittura, perfezionata la circostanza aggravante di cui all'art. 80, comma 2°, dpr 309/90...
02/Settembre/2011