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La Suprema Corte ricorda che integra il delitto di violenza privata la condotta di chi parcheggia male bloccando il passaggio per altre autovetture
Anche parcheggiare male può costituire reato: se si blocca il passaggio alle altre autovetture, infatti, è integrato il delitto di violenza privata. Lo ha ricordato la quinta sezione penale della Cassazione, nella sentenza n. 48346/2015, depositata il 7 dicembre scorso, rigettando il ricorso proposto da una donna avverso la decisione della C...
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15/Dicembre/2015
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14/12/2015 Corte di Cassazione
(Cas. Pen., sez. Unite, 24 novembre 2015, n. 46624)
Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, con le pronunce del 24 novembre 2015, nn. 46625 e 46624, hanno affrontato due interessanti questioni: “se la circostanza aggravante prevista dall'art. 186, comma 2-bis, cod. strad., i...
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Per la Cassazione, l'interpretazione (sistematica, storica e finalistica) dell'articolo 283 del C.d.A. porta a identificare i gravi danni nelle lesioni macropermanenti
Tempi duri per le vittime di sinistri stradali: secondo quanto sancito dalla Cassazione, nel caso in cui il sinistro sia stato cagionato da un veicolo non identificato i danni alle cose possono essere risarciti solo se i danni alle perso...
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(Tribunale, Perugia, sez. civile, 27 aprile 2015, n. 803)
Il Codice della strada stabilisce l’obbligo, a carico del conducente, di regolare la velocità del veicolo in modo che sia evitato ogni pericolo, per la sicurezza sia delle cose che delle persone. In ipotesi di plurimi tampon...
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04/12/2015 Corte di Cassazione
(Cass. Civ., sez. III, 22 settembre 2015, n. 18611)
La Terza Sezione della Cassazione, con sentenza 22 settembre 2015, n. 18611 chiarisce che il danno esistenziale e il danno morale meritano una valutazione autonoma rispetto al danno biologico, e ribadisce l’incongruità di un...
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Il riconoscimento ai privati dell'interesse legittimo a transitare o parcheggiare nelle Ztl non giustifica le violazioni alle regole normali di circolazione
Ultimamente, per i residenti dei centri storici di molte città italiane, quella per i parcheggi sta diventando una vera e propria battaglia quotidiana. Con la pedonalizzazione delle zone centrali senza adeguamento delle aree ...
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Per la Cassazione, la liquidazione dei danni deve andare oltre gli standard delle tabelle di Milano
La liquidazione del danno non patrimoniale operata secondo le Tabelle di Milano può non essere sufficiente se sussiste un eventuale ulteriore danno patrimoniale derivante dalla riduzione ovvero dalla perdita totale della capa...
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a cura di Franco Corvino
  >Giurisprudenza da il Centauro n. 188
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Accolto il ricorso di un’automobilista sorpresa mentre utilizzava il cellulare: «Chi opera in strada deve indossare l’uniforme e intimare l’alt con chiarezza»
  TRIESTE Quando aveva ricevuto la busta con la contravvenzione aveva pensato ad uno scherzo. Nessuno l’aveva fermata mentre era al volante e non aveva nemmeno visto poliziotti o carabinieri ai lati della strada. Ma non er...
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di Girolamo Simonato*
In caso di incidente stradale nel quale si accerta che il conducente  guida in stato di ebbrezza, l’attuale normativa stradale disciplinata dall’art. 186 e dal 186bis, prevede la possibilità dell’effettu...
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Depositate le motivazioni delle informazioni provvisorie. La Cassazione spiega la diversità ontologica tra le due ipotesi di cui all'art. 186 Cds
 Non può considerarsi ubriaco l'automobilista che rifiuta l'alcoltest, per cui allo stesso non può addebitarsi l'aggravante di aver causato l'incidente stradale prevista, invece, per il reato di guida i...
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25/11/2015 Corte di Cassazione
(Cas. Pen., sez. IV, 12 ottobre 2015, n. 40957)
Con la sentenza di condanna o di patteggiamento deve sempre essere disposta la confisca del veicolo, anche quando quest'ultimo è in comproprietà. E' quanto emerge dalla sentenza della Quarta Sezione Penale della Cor...
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L'art. 186, comma 7, CdS impone controlli tempestivi e giustifica sanzioni accessorie a causa del rifiuto del conducente
Il rifiuto di sottoporsi agli accertamenti alcolimetrici integra un reato di natura istantanea che si perfeziona con la manifestazione di indisponibilità da parte dell'agente, non rilevando il successivo atteggiamento collabor...
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19/11/2015 TAR Regionali
(TAR, Piemonte-Torino, sez. II, sentenza 14 ottobre 2015, n. 1415)
Nel caso più grave di guida in stato di ebbrezza la revoca della patente, di durata triennale, decorre dal giorno di commissione del reato e non dalla sentenza di patteggiamento. E' quanto emerge dalla sentenza della Seconda S...
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Per la Cassazione, il comportamento irresponsabile del pedone esclude la presunzione di responsabilità gravante sul conducente
Linea dura della Cassazione contro i pedoni che attraversano fuori dalle strisce pedonali. Nessun risarcimento è dovuto infatti a causa della condotta impudente. Così, confermando il verdetto dei giudici di merito, con ...
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(Tribunale civ. TO, 11 novembre 2014)
È illegittima la contestazione differita d'una violazione dell'art. 146, comma 2, c.d.s. per superamento della striscia di arresto durante l'accensione della luce semaforica rossa senza attraversamento dell'interse...
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La Cassazione ricorda che il fatto del danneggiato può interrompere o intaccare il nesso eziologico alla base della responsabilità ex art. 2051 c.c.
Se il conducente non rispetta i limiti di velocità consigliati e cade a causa dell'asfalto scivoloso, la responsabilità dell'occorso non è solo del gestore della strada ma anche sua nella stessa misura. ...
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Punito per 'mancata esecuzione dolosa' chi parcheggia impedendo ad altri l'uso comune dell'area indicata nell'ordinanza civile
Se il giudice ordina a due o più persone di poter disporre degli spazi comuni, colui che impedisce la fruibilità di tali luoghi (ad esempio parcheggiando i propri mezzi nella zona) si rende colpevole del reato con...
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(GdP di Gemona del Friuli, 10 novembre 2015, n. 52)
Sono applicabili le norme del Codice della Strada, perché il rinvio operato dal 2° comma dell’art. 46 L. 298/1974 alle “norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285” è stato superato dalla nuova formulazione dell’art. 204-bis CDS effettuata dal decreto legislativo 1° settembre 2011, n. 150...
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(Cass. Civ., sez. Un., 27 luglio 2015, n. 15689)
In tema di sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, l’opposizione giurisdizionale, nelle forme previste dalla L. 24 novembre 1981, n. 689, artt. 22 e 23 ha natura di rimedio generale esperibile, salvo espressa previsione contraria, contro tutti i provvedimenti sanzionatori...
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