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di Girolamo Simonato*
In caso di incidente stradale nel quale si accerta che il conducente  guida in stato di ebbrezza, l’attuale normativa stradale disciplinata dall’art. 186 e dal 186bis, prevede la possibilità dell’effettuazione della prova alveolare attraverso lo strumento in dotazione o in alternativa la prova ematica. Nella sentenz...
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27/Novembre/2015
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Depositate le motivazioni delle informazioni provvisorie. La Cassazione spiega la diversità ontologica tra le due ipotesi di cui all'art. 186 Cds
 Non può considerarsi ubriaco l'automobilista che rifiuta l'alcoltest, per cui allo stesso non può addebitarsi l'aggravante di aver causato l'incidente stradale prevista, invece, per il reato di guida i...
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25/11/2015 Corte di Cassazione
(Cas. Pen., sez. IV, 12 ottobre 2015, n. 40957)
Con la sentenza di condanna o di patteggiamento deve sempre essere disposta la confisca del veicolo, anche quando quest'ultimo è in comproprietà. E' quanto emerge dalla sentenza della Quarta Sezione Penale della Cor...
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L'art. 186, comma 7, CdS impone controlli tempestivi e giustifica sanzioni accessorie a causa del rifiuto del conducente
Il rifiuto di sottoporsi agli accertamenti alcolimetrici integra un reato di natura istantanea che si perfeziona con la manifestazione di indisponibilità da parte dell'agente, non rilevando il successivo atteggiamento collabor...
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19/11/2015 TAR Regionali
(TAR, Piemonte-Torino, sez. II, sentenza 14 ottobre 2015, n. 1415)
Nel caso più grave di guida in stato di ebbrezza la revoca della patente, di durata triennale, decorre dal giorno di commissione del reato e non dalla sentenza di patteggiamento. E' quanto emerge dalla sentenza della Seconda S...
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Per la Cassazione, il comportamento irresponsabile del pedone esclude la presunzione di responsabilità gravante sul conducente
Linea dura della Cassazione contro i pedoni che attraversano fuori dalle strisce pedonali. Nessun risarcimento è dovuto infatti a causa della condotta impudente. Così, confermando il verdetto dei giudici di merito, con ...
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(Tribunale civ. TO, 11 novembre 2014)
È illegittima la contestazione differita d'una violazione dell'art. 146, comma 2, c.d.s. per superamento della striscia di arresto durante l'accensione della luce semaforica rossa senza attraversamento dell'interse...
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La Cassazione ricorda che il fatto del danneggiato può interrompere o intaccare il nesso eziologico alla base della responsabilità ex art. 2051 c.c.
Se il conducente non rispetta i limiti di velocità consigliati e cade a causa dell'asfalto scivoloso, la responsabilità dell'occorso non è solo del gestore della strada ma anche sua nella stessa misura. ...
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Punito per 'mancata esecuzione dolosa' chi parcheggia impedendo ad altri l'uso comune dell'area indicata nell'ordinanza civile
Se il giudice ordina a due o più persone di poter disporre degli spazi comuni, colui che impedisce la fruibilità di tali luoghi (ad esempio parcheggiando i propri mezzi nella zona) si rende colpevole del reato con...
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(GdP di Gemona del Friuli, 10 novembre 2015, n. 52)
Sono applicabili le norme del Codice della Strada, perché il rinvio operato dal 2° comma dell’art. 46 L. 298/1974 alle “norme di cui al capo I, sezione II, del titolo VI del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285” è stato superato dalla nuova formulazione dell’art. 204-bis CDS effettuata dal decreto legislativo 1° settembre 2011, n. 150...
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(Cass. Civ., sez. Un., 27 luglio 2015, n. 15689)
In tema di sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, l’opposizione giurisdizionale, nelle forme previste dalla L. 24 novembre 1981, n. 689, artt. 22 e 23 ha natura di rimedio generale esperibile, salvo espressa previsione contraria, contro tutti i provvedimenti sanzionatori...
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(Cass., Sez. Un., 27 luglio 2015, n. 15690)
In tema di sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada, l'opposizione giurisdizionale, nelle forme previste dagli artt. 22 e 23 della legge 24 novembre 1981, n. 689, ha natura di rimedio generale esperibile, salvo espressa previsione contraria...
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La Cassazione estende il divieto di parcellizzazione del credito ai danni da sinistro stradale
La Suprema Corte conferma che il principio del divieto di parcellizzazione del credito deve essere applicato ed esteso anche ai danni da sinistro stradale. In sostanza, il creditore di un’obbligazione pecuniaria che trae orig...
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Per la Cassazione si deve tener conto delle manifestazioni concrete della condotta
Anche la guida in stato d'ebbrezza può essere ritenuta non punibile per particolare tenuità del fatto. La Corte di Cassazione, quarta sezione penale, ha precisato nella sentenza 44132/2015 (qui sotto allegata) che la ...
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06/11/2015 Corte di Cassazione
(Cass. Civ., sez. III, 14 ottobre 2015, n. 20620)
La sentenza n. 20620 resa dalla Terza Sezione della Suprema Corte il 14.10.2015 consegna interessanti spunti di riflessione in ordine alla risarcibilità del c.d. “pregiudizio da fermo tecnico”. L’arresto &egr...
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Cassazione ribadisce che il principio generale è quello in base al quale la relata di notifica non necessita di particolari formule sacramentali
Come si sa, la notifica al portiere è nulla in assenza di una specifica attestazione circa il mancato rinvenimento del destinatario, di una persona di famiglia o addetta alla casa, all'ufficio o all'azienda o di un vicino ...
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(Tribunale di Taranto, sez. II civile, 13 ottobre 2015, n. 3074)
L’incendio di un’autovettura deve considerarsi riveniente da vizio di fabbricazione qualora risulti che le modalità di propagazione delle fiamme e il compendio probatorio tutto, addotto dall’attore, escludano sia...
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Due recenti sentenze della Cassazione ci ricordano come il proprietario sia sempre responsabile della circolazione del proprio veicolo
Che della circolazione dei veicoli il proprietario, anche non conducente, sia sempre responsabile non è cosa che andrebbe messa in dubbio. E invece assai spesso la questione si pone all’attenzione dei giudici, sollecitando...
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Un uomo, alla guida di un veicolo, investiva un pedone che stava attraversando la strada sulle strisce pedonali. Il pedone cadeva a terra, ma riusciva a rialzarsi ed aveva un diverbio con l’imputato, al termine del quale quest&rsqu...
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(Cass. Civ., sez. VI, 24 settembre 2015, n. 18903)
La sentenza in commento focalizza la propria attenzione sull’accertamento causale dell’evento. Il caso riguarda una madre che scendendo le scale in uno stabile condominiale, poco illuminato, si distrae parlando con il mar...
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