La settimana scorsa a Parigi era stato protagonista di una conferenza stampa a sorpresa, davanti a un plotoncino di cronisti convocati per l’occasione. L’annuncio era di quelli importanti: «Ad aprile sarò il primo uomo a scendere sotto le due ore in una maratona ufficiale, ad agosto vincerò la 42 km olimpica». Kevin Kiptum, il più forte fondista del pianeta, non ci riuscirà mai nel suo intento: è morto domenica in un terribile incidente d’auto sulla strada che conduce da Kaptagat al celebre centro di allenamento di Eldoret, in Kenia. Con lui è deceduto anche il suo coach, Gervais Hakizimana.