Educazione stradale, il gioco che può salvare delle vite
La città è un mondo condiviso, fin da piccoli è bene imparare che la strada è di tutti e dobbiamo usarla rispettando i più deboli. L'Associazione Guarnieri con l'aiuto della Polizia Stradale, dell'Università La Sapienza attraverso Giunti Scuola, ha realizzato un gioco da tavolo per la scuola primaria. Come si gioca? "A questo poster coloratissimo noi abbiamo dato delle istruzioni ai bambini dovranno cercare almeno sette comportamenti sbagliati, sette comportamenti corretti. Noi abbiamo cercato anche di suggerirgli dei comportamenti che non sono propriamente vietati ma che sono sbagliati, ecco,tipo attraversare senza guardare la strada non c'è una regola ben precisa che cristallizza questa condotta, così come sbraitare, urlare, distrarsi durante la condotta alla guida. Un parcheggio in doppia fila davanti alla scuola, purtroppo un classico qui c'è una gimkana". Perchè insegniamo ai bambini quando sono i genitori spesso a dover essere educati? "Perché innanzitutto i bambini saranno certamente gli autisti, gli automobilisti del domani, saranno anche in grado di richiamare magari l'attenzione dei genitori qualora non dovessero indossare la cintura, non dovessero parcheggiare correttamente". L'esperimento parte in Toscana con il contributo anche della Regione ma l'idea è di estendere il progetto in tutta Italia, c'è bisogno ancora di iniziative come questa perché sebbene se ne parli da moltissimo tempo l'educazione stradale non riesce a entrare stabilmente nei piani formativi. "Non è mai il momento giusto per partire purtroppo, invece noi crediamo che questa sia la prima emergenza che dobbiamo affrontare perché il numero di morti sulla strada è quello più grande di qualsiasi altra forma di violenza, quindi questa cosa dovrebbe essere fatta in tutti gli ordini e gradi delle scuole italiane investiamo sulla vita nostra e la vita dei nostri bambini, e quindi non credo ci sia altro posto migliore per investire i nostri soldi".
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