di Andrea Girella*
L’ordine di allontanamento nel ‘Decreto Caivano’
Sempre più spesso si parla della “sicurezza urbana” quale aspetto (ormai) inscindibile della vivibilità e del decoro delle città. Come noto, essa viene perseguita anche attraverso interventi di riqualificazione (urbanistica, sociale e culturale) e recupero delle aree e dei siti più degradati, nonché puntando all’eliminazione dei fattori di marginalità ed esclusione sociale, alla prevenzione della criminalità (in particolare, quella di tipo predatorio), alla promozione della cultura, del rispetto della legalità e all’affermazione di più elevati livelli di coesione sociale e convivenza civile.
Quindi, accanto all’area “tradizionale” della repressione emerge, dunque, sempre più l’importanza della prevenzione, intesa sia come controllo sociale di fenomeni potenzialmente criminogeni che come intervento risocializzante con efficacia special-preventiva.
In tale alveo, il cd. Decreto Caivano (d.l. 15 settembre 2023, n. 123)1 ha modificato, talvolta introdotto, varie disposizioni; fra le prime rientra quella relativa ad un’estensione della misura dell’‘allontanamento’ anche ai minorenni ultraquattordicenni...
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da il Centauro n. 263