Osservatorio ASAPS sugli incidenti plurimortali nel 2023
115 sinistri gravissimi, nei quali si sono contate 286 vittime (85 incidenti con 2 morti, 23 con 3 morti, 4 con quattro morti e 3 con oltre 4 vittime) 89 degli schianti plurimortali (77,4%) sono avvenuti nelle strade statali e provinciali le più pericolose!
15 in autostrada (13%) e 11 sulle strade urbane (9,6%).
Al sud il maggior numero di plurimortali, in Puglia il picco con 15 schianti, 12 in Sicilia, 10 in Campania
Nel 2022 127 episodi e 293 vittime
Sono quelli che richiamano di più l’attenzione dei mezzi di comunicazione, sono gli incidenti stradali con due o più vittime. Lo chiamiamo il report dei plurimortali. L’Osservatorio ASAPS – Sapidata nel 2023 ne ha registrati 115, 12 in meno rispetto al 2022 quando furono 127 (-9,4%), che hanno causato 286 vittime mortali, mentre erano state 293 nel 2022, la diminuzione è di 7 vittime (-2,4%). Nel 2021 le vittime furono 243.
Nel report del 2023 sono stati 85 gli incidenti con due vittime, 23 gli schianti con tre vittime, 4 quelli con quattro vittime e 3 incidenti con oltre quattro vittime.
La distinzione per tipologie di strada ci racconta che dei 115 sinistri plurimortali, 15 sono avvenuti in autostrade o superstrade 13%. 89 sulle strade statali e provinciali (in assoluto le più pericolose) 77,4%, e 11 nelle aree urbane 9,6%.
Il maggior numero di schianti gravissimi è avvenuto nell’orario dalle 12 alle 18 con 51 eventi (44,3%), 25 gli episodi dalle 18 alle 24 (21,7%), 21 quelli dalle 06 alle 12 (18,3%), infine 18 gli eventi avvenuti dalle 00 alle 06 (15,6%)
In 4 incidenti è stato possibile accertare con sicurezza l’abuso di alcol, questo non esclude che siano stati di più, ma non è stato possibile raccogliere ulteriori elementi. Nessun incidente legato all’abuso di stupefacenti. Un episodio di pirateria stradale.
Sono stati 32 gli incidenti gravissimi avvenuti al nord (27,8%), 32 al centro (27,8%) ma il record negativo è del sud con 51 schianti (44,3%). Record in Puglia con 15 plurimortali e 38 vittime, 14 pluri in Veneto con 14 schianti ma 50 vittime. Ovviamente in questo caso ha inciso il disastroso incidente del pullman di Mestre dell’ottobre scorso con 21 vittime.
La suddivisione per regioni nel dettagliio vede come detto in testa la Puglia con 15 sinistri plurimortali, segue il Veneto con 14, la Sicilia con 12, il Lazio con 11, la Campania con 10, la Toscana con 8, la Lombardia con 7, la Calabria con 6, l’Emilia Romagna con 5. Seguono Abruzzo, Marche, Sardegna e Umbria con 4, Basilicata, Liguria con 3 e infine Piemonte e Trentino Alto Adige con 2 e Molise con 1.
Il dato più tragico è però quello di 12 bambini che hanno perso la vita in questi incidenti gravissimi.
Delle 286 vittime 49 erano straniere pari al 17,1%.
Novantacinque incidenti hanno coinvolto autovetture, in 6 coinvolti autocarri, in uno autobus, in 17 coinvolte delle moto, in 3 dei velocipedi e in 4 sinistri gravissimi sono rimasti coinvolti dei pedoni (il totale è superiore a 115 episodi perché in alcuni sinistri sono coinvolte tipologie diverse di mezzi o protagonisti).
Lo spaccato fornito dal report degli incidenti gravissimi, secondo l’ASAPS è da analizzare con attenzione perché ci fornisce elementi valutativi di sicuro interesse per leggere i diversi aspetti della sinistrosità. (ASAPS)
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