Convegno Polizia Stradale Roma
La guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti
Un focus sulla sicurezza stradale per approfondire dinamiche e procedure sullo stato di alterazione da sostanze stupefacenti alla guida
Cosa accade nella mente e nel corpo quando si assumono sostanze stupefacenti o psicotrope e ci si pone alla guida?
Cosa succede se mentre guidiamo in stato di alterazione per aver assunto sostanze stupefacenti, veniamo fermati dalla Polizia?
Su queste tematiche si sono confrontati questa mattina, presso il Compartimento Polizia Stradale di Roma, numerosi esperti del settore che hanno analizzato i profili psicologici, medico-sanitari, giuridici, sociali e statistici che collocano il fenomeno della guida in stato di alterazione da droghe e alcol, come una delle principali cause degli incidenti stradali, insieme alla velocità e alla distrazione.
Dopo un video-saluto di Paolo Molinari, Capo Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è intervenuto il Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato – Prefetto Renato Cortese che ha sottolineato: “La riduzione dell’incidentalità stradale richiede strategie di prevenzione, mirate, trasversali e convergenti che possono essere perseguite solo mettendo a fattor comune lo sforzo di tutti gli attori interessati. La sinergia collaborativa e lo scambio informativo, consentono di rafforzare la competenza di ciascuno e l’efficacia dei modelli operativi e delle campagne di sensibilizzazione che siamo chiamati ad attuare”.
Al tavolo di lavoro, moderato da Emanuele Mùrino, giornalista dalla rivista Quattroruote, sono poi intervenuti i relatori del seminario, la prof.ssa Annamaria
Giannini ed il Prof. Manuel Sergi della Sapienza - Università di Roma, il Dirigente
Medico della Polizia di Stato Clementina Moschella, Elvira Zsinka - Presidente Roadopol, Silvia Bruzzone - Dirigente di ricerca di ISTAT, Massimiliano Nigro Responsabile Coordinatore esercizio di Aspi e Umberto Guidoni - Segretario Generale della Fondazione Ania.
Di particolare interesse sono stati gli approfondimenti medico-scientifici che hanno illustrato le procedure per l’accertamento dello stato di alterazione mediante l’utilizzo delle tecnologie di ultima generazione, cui si è seguita la visita ai laboratori mobili utilizzati per gli accertamenti chimici su strada.
Non è mancato anche un inquadramento del fenomeno a livello internazionale e statistico nonché una considerazione sui riflessi dello stesso sulla mobilità in ambito autostradale e in tema di responsabilità civile.
Particolare attenzione è stata dedicata alle attività di prevenzione e accertamento della Polizia Stradale, con la descrizione delle tipologie dei servizi messi in campo, delle nuove tecnologie in uso e delle prospettive future per arginare il fenomeno.
Il Direttore del Servizio Polizia Stradale - Filiberto Mastrapasqua, ha ribadito, nel suo intervento conclusivo, il ruolo fondamentale della prevenzione nell’ambito delle strategie di contrasto al fenomeno dell’incidentalità stradale.
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