di Riccardo Matesic*
E se la sicurezza partisse dalle strade?
Recentemente ho avuto modo di leggere il Road Safety Manual, un manuale sulla sicurezza delle infrastrutture stradali realizzato nel 2003 (venti anni fa) dalla World Road Association. Al
suo interno ci sono una ventina di pagine dedicate ai fattori umani e… leggete cosa si scrive nell’introduzione di quella parte.
“In passato i conducenti venivano troppo spesso incolpati di aver commesso un errore, di aver avuto un comportamento inappropriato o di avere limitate capacità di guida”. Il problema però poteva non essere stato il conducente in sé, ma la strada che lo aveva tratto in inganno. E di questo ci si è resi conto perché a volte comparivano nuovi blackspot, i punti della strada
dove si verifica un numero elevato di incidenti, dopo la realizzazione di progetti stradali in tutto conformi ai migliori standard. Succedeva - e succede - perché la natura umana tende a reagire in un determinato modo a specifici stimoli; e a volte realizzando le strade si creano involontariamente situazioni che traggono in inganno il guidatore. Diviene allora imperativo progettare strade che riducano al minimo le conseguenze di tali errori, tenendo in considerazione quello che viene chiamato ‘fattore umano’...
da il Centauro n. 263
Un interessante articolo sul rischio strade, dovuto alle strade... di Riccardo Matesic. Da il Centauro n. 264. (ASAPS)
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