Il 13 marzo 2024 il Parlamento Europeo ha approvato il testo del Regolamento sulle nuove emissioni degli autoveicoli Euro 7, con 297 voti favorevoli, 190 contrari e 37 astensioni, confermando quello dell’accordo raggiunto con il Consiglio europeo che tra l'altro unifica in un unico provvedimento i veicoli leggeri e quelli pesanti. Il testo introduce limiti per il particolato fino a dieci nanometri (Pm10), limite che finora è fino a 23 nanometri e prevede per l’omologazione dei veicoli prove su strada, invece che solo quelle in laboratorio. Un’altra importante innovazione è la regolazione anche delle microplastiche emesse da pneumatici e freni. Per la prima volta si parla anche di veicoli elettrici, con prescrizioni sul mantenimento della capacità di carica anche dopo molti anni di utilizzo.
Il testo istituisce una sorta di “passaporto ambientale” del veicolo, che riporta le informazioni relative all’impatto ambientale al momento dell’immatricolazione, come per esempio i limiti delle emissioni degli inquinanti e di CO2, il consumo di carburante o energia elettrica, l’autonomia e la durata delle batterie nel caso di autoveicoli elettrici. Gli acquirenti avranno anche informazioni aggiornate su tali parametri tramite i sistemi di bordo. Per quanto riguarda i veicoli industriali (ossia quelli monologati come M2, M3, N2, e N3 e i rimorchi delle categorie O3 e O4) comprende diverse disposizioni che riguardano le emissioni, il consumo di carburante, il consumo di energia elettrica e la durata delle batterie.
I nuovi valori delle emissioni per i veicoli industriali di dividono in due categorie: quelli rilevati durante il ciclo di prova in laboratorio e durante la guida reale. Per quanto riguarda le principali emissioni, l’Euro 7 impone 200 mg per kWh (in laboratorio) e 260 mg per kWh (su strada) per le emissioni di Nox (che sono di 400 mg per kWh nell’Euro VI) e 8 mg per kWh per il particolato (pm), a fronte di 10 mg per kWh dell’Euro VI.
I tempi d’introduzione del Regolamento dipendono dalla data della sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale europea. Per i veicoli industriali, le nuove regole si applicheranno a partire da 48 mesi dalla data di entrata in vigore (che decorre il ventesimo giorno dopo la pubblicazione) per i nuovi tipi di veicoli (ossia quelli che ricevono un nuovo tipo di omologazione) e di sessanta giorni per tutti i nuovi veicoli (ossia qualsiasi veicolo nuovo venduto, indipendentemente dal tipo).
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