(ASAPS) ROMA – Se la società moderna è sempre più lanciata sui territori spesso inesplorati del web, è altresì vero che le nuove frontiere hanno già messo in luce come il crimine abbia saputo stare al passo coi tempi ed una nuova serie di reati, quelli informatici, quelli legati alla pedofilia, al furto di dati o alle truffe via internet, per finire al terrorismo, non poteva mancare anche la polizia… virtuale. Da tempo le pattuglie della Polizia delle Telecomunicazioni, la vecchia “Postale”, è impegnata su questo fronte, ma ora un caposaldo in questa lotta sui byte della rete è costituito dal “commissariato virtuale”, inaugurato ieri (14 febbraio) dal ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu. La centrale operativa del “113 on-line” avrà come sede reale il nuovo “Polo Tuscolano”, che da qualche mese raggruppa a Roma i principali uffici centrali ed i dipartimenti della Polizia di Stato. Dalle 9 del 15 febbraio, una centrale operativa per i reati informatici è entrata in rete, utilizzando per le crociere di vigilanza le banchine di portali come Libero, E-Bay, Tiscali, Google, Yahoo Italia, Kataweb, Msn e Virgilio. Alla testa della guarnigione di internauti col distintivo ci saranno 12 funzionari, affiancati da psicologi anch’essi in divisa, e da esperti selezionati proprio tra le fila della Polizia delle Telecomunicazioni e dal mondo civile. Accanto a Pisanu, orgogliosi di essere i primi in Europa ad aver avviato un servizio di questo tipo, c’erano il capo della Polizia, Giovanni De Gennaro, il questore di Roma, Marcello Fulvi, e il direttore della DAC (Direzione anticrimine centrale) Nicola Cavaliere. Per Pisanu, senza la tecnologia non si riesce a stare al passo dei criminali e questo sforzo dimostra che le istituzioni ci sono. “Bastano pochi dati – ha detto il ministro dell’Interno – per dare un’idea dei risultati ottenuti l’anno scorso, quando sono stati monitorati quasi 70mila siti, denunciate circa 500 persone, e inviate 400 segnalazioni alle polizie straniere”. {foto3c} Non si sottovaluti poi il ruolo della polizia informatica anche contro le nuove truffe informatiche, che ha portato all’arresto di 200 persone e il sequestro di oltre 2mila carte di credito clonate. Il commissariato serve proprio a questo e d’ora in poi i criminali informatici avranno il fiato sul collo: ora c’è una grande base da cui partiranno attacchi mirati e maggiormente coordinati. Il 113 virtuale, però, consentirà anche di formalizzare vere e proprie denunce, che giungeranno direttamente agli uffici della polizia delle comunicazioni. Il nuovo portale (www.commissariatodips.it) svolgerà servizio di informazione agli utenti e disporrà di un proprio forum, dove sarà possibile incontrare e consultare esperti per avere risposte e aggiornamenti sempre freschissimi. Insomma, una nuova frontiera per la polizia di prossimità. (ASAPS)Il Ministro Giuseppe Pisanu con il Capo della Polizia Giovanni De Gennaro |
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