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NOVITA’ PER LE MINIVOLTURE DI VEICOLI: FENOMENO CHE HA CREATO UN ENORME DANNO ALLA SICUREZZA PUBBLICA E UNA EVASIONE FISCALE
IMPORTANTE: IN ARRIVO UN CERTIFICATO E STOP AL DOCUMENTO UNICO

a cura Ufficio Studi ASAPS

La lotta ai prestanomi di veicoli (o definiti anche “teste di legno”) cioè soggetti o società che pur non dichiarando reddito o non svolgendo alcuna attività commerciale, continuano ad intestarsi decine o centinaia di veicoli, che vengono poi utilizzati dalla criminalità, fa un ulteriore passo in avanti. Grazie alle attività di polizia giudiziaria dell’Ufficio Intestazioni Fittizie Autoveicoli istituito presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Milano e alle continue analisi e approfondimenti, sono state emanate nuove disposizioni che entreranno in vigore il prossimo 15 aprile.

Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha pubblicato infatti il decreto dirigenziale prot. 89 del 14/03/2024, ai sensi del quale, per le richieste di intestazione di veicoli a nome degli operatori che svolgono attività commerciale di rivendita, in applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 56, comma 6, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446 (cd. “minivolture”), sarà rilasciato un “certificato di minivoltura”, in sostituzione dell’attuale documento unico di circolazione e di proprietà.
Il certificato, non valido ai fini della circolazione su strada, stampato su carta bianca formato A4, è contraddistinto da un numero identificativo e dalla relativa data di emissione e contiene, in particolare, sia i dati identificativi del veicolo sia le generalità del soggetto intestatario, nonché il numero progressivo di iscrizione o trascrizione dell’atto nel pubblico registro automobilistico.

Solamente per l’anno 2023 sono state registrate circa 2.500.000 cd. “minivolture”, con una tendenza di crescita attorno al 13%, le quali hanno determinato l’emissione di altrettanti documenti unici di circolazione e di proprietà, con un costo complessivo, per l’approvvigionamento della relativa modulistica, di circa 400.000,00 euro pari a circa il 17% del totale del fabbisogno annuale complessivo della modulistica.
Massima attenzione perciò quando verrà presentato questo certificato e non il documento unico, perché per la circolazione su strada motivata da ragioni di vendita è previsto l’apposito istituto della autorizzazione alla circolazione di prova.

>Il testo del decreto

 

 


 

 

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Mercoledì, 27 Marzo 2024
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