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Treviso, morto Gony Asti dopo l'incidente in monopattino: era un protagonista delle notti vip, aveva 52 anni

Mogliano, Gony Asti, il cui vero nome era Ali Yousuf Goni, era un personaggio molto conosciuto. Il sindaco e le nuove regole per il mezzo: «Meno danni col casco»

Non c’è stato nulla da fare per Ali Yousuf Goni, 52 anni di Mogliano, noto a tutti come «Gony Asti». Una settimana fa è caduto dal monopattino e giovedì è morto all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, dopo sette giorni di agonia, ponendo fine a quella che in diversi hanno definito un’esistenza da «bohémien», a chiari e scuri tra eccessi e solitudine. Era circa l’1.30 della notte tra il 20 e il 21 marzo quando le sue urla hanno richiamato alcuni dipendenti del poco distante «Laerte Palace Hotel», che lo hanno ritrovato a terra, in via Monte Grappa a Mogliano, di fianco al suo monopattino. Le condizioni di Ali Yousuf Goni erano gravissime, aveva importanti ferite alla testa. Dopo l’intervento dei soccorritori del Suem, è stato immediato il ricovero al Ca’ Foncello, dove tuttavia la sua vita si è spenta. Se n’è andato così uno dei protagonisti indiscussi delle notti moglianesi, un personaggio conosciuto come «il Principe».

Frequentazioni vip, estati in Sardegna

Note le sue frequentazioni con personaggi famosi: dallo stilista Mario Borsato allo storico dell’arte Vittorio Sgarbi. Inoltre Gony amava raccontare le sue presunte nobili origini, facendo affondare le radici della sua famiglia in una dinastia di origine africana. Nobilità vera o presunta, di certo nessuno ricorda che l’uomo abbia mai dovuto lavorare, potendo contare sulla rendita garantita da qualche familiare lontano. Da anni abitava a Mogliano, in una villetta, e usava trascorrere lunghi periodi in Sardegna nei mesi estivi, dove aveva un’altra residenza. Non si esclude che la sera dell’incidente sia caduto dal monopattino forse perché, come spesso accadeva la sera, aveva ecceduto con gli alcolici.

 

Nessun testimone

 

La dinamica, ad ogni modo, per ora rimane al vaglio degli inquirenti. Ma l’ipotesi più accreditata è che Gony Asti sia inciampato all’altezza di un tombino, cadendo e andando a sbattere la testa contro il muretto di un’abitazione. Le sue grida hanno destato l’attenzione dei lavoratori del vicino hotel che, allarmati, hanno chiamato i soccorsi. Un incidente autonomo, dunque, ma ancora non c’è chiarezza sulla reale dinamica, a causa dell’assenza di testimoni diretti. È ancora troppo presto dunque per escludere il coinvolgimento di terze parti. A questo scopo verranno acquisite le immagini di tutte le telecamere della zona. E anche per questo motivo al momento non è stata fissata la data dei funerali.

La sicurezza e le nuove regole per i monopattini

Nonostante ormai sia troppo tardi, a pochi giorni dal via libera della Camera al nuovo Codice della Strada sorge spontanea una domanda: le regole introdotte per i monopattini avrebbero salvato la vita a Gony Asti? «Impossibile sapere se si sarebbe salvato, sicuramente se avesse indossato il casco si sarebbe fatto meno male», commenta il sindaco di Mogliano, Davide Bortolato. Il testo, oltre a stabilire l’obbligo del contrassegno per tutti i monopattini che dovranno essere muniti di indicatori luminosi di svolta e freno nonché di contrassegno di riconoscimento assimilabile alla targa, impone anche l’obbligo del casco per tutti i conducenti (oggi lo è solo per i minorenni). In più, dispone il divieto assoluto di circolazione contromano (al momento è consentito nelle strade con doppio senso ciclabile) e prevede la circolazione solo su strade urbane con limite di velocità non superiore ai 50 chilometri orari.

Perplessità tra i sindaci

Ciò non toglie che il nuovo testo, in particolare l’introduzione del casco e della targa, continui a sollevare più di qualche perplessità tra i sindaci, che ora potrebbero trovarsi nella condizione di ripensare completamente il servizio di noleggio dei monopattini. Un acceso dibattito che purtroppo non modifica la realtà dei fatti. La frizzante vita di Gony Asti, il «Principe» di Mogliano, si era tragicamente avviata alla fine una settimana fa. Proprio a bordo di un monopattino.

da corrieredelveneto.corriere.it


Gony Asti è purtroppo è la seconda vittima di un incidente con monopattino nel 2024.
Secondo l'Osservatorio ASAPS dal 2020 a oggi sono 46 le vittime di incidenti in monopattino.
Qui l'elenco dei decessi in Italia dal 2020 a oggi.
 
•1 nel 2020,
•12 nel 2021
•12 nel 2022
•19 nel 2023
•2 nel 2024

 


 

 

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Martedì, 02 Aprile 2024
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