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Notizie brevi 16/02/2006

Pneumatici sotto controllo

A 10.000 automobili, in occasione sia di normali controlli, sia di incidenti, è stato verificato, da parte della Polizia Stradale, lo stato dei pneumatici. Questi controlli, che sono stati effettuati utilizzando apposite strumentazioni professionali messe a disposizioni dall’Assogomma e Federpneus, sono avvenuti nel periodo compreso fra giugno 2003 e febbraio 2004.
I dati raccolti dagli agenti della Polstrada sono stati analizzati da esperti del Politecnico di Milano e hanno fatto emergere una realtà preoccupante ai fini della sicurezza stradale: il 10 per cento delle automobili, infatti, ha pneumatici fuori legge perché lisci, non rispettano il limite di profondità del battistrada di 1,6 mm previsto dal codice della strada.
“Un dato veramente molto preoccupante -commenta il presidente dell’A.C. Modena Angelo Orlandi- Questi veicoli viaggiano in condizioni altamente pericolose, già la presenza di un solo pneumatico liscio compromette, fortemente, il controllo del veicolo, in particolare sul bagnato. Rapportando questo dato, al parco circolante nazionale circa 33 milioni di autovetture, si nota che più di tre milioni di automobili circolano in Italia con pneumatici lisci.
Se questo non bastasse, sulla metà delle automobili controllate i pneumatici presentavano un’usura del battistrada compreso fra 1,7 e 3 mm: una condizione regolare per la normativa, ma che richiede comunque una condotta di guida più attenta. Solo il 3% delle automobili usa pneumatici anteriori con uno spessore del battistrada superiore ai 3 mm (un pneumatico nuovo ha uno spessore pari a 8/9 mm). Una percentuale irrisoria. Nei fuoristrada poi, l’1% non corrisponde alle misure riportate sulla carta di circolazione del veicolo. In questo caso la legge prescrive, oltre alla sanzione, il ritiro della carta di circolazione e l’invio alla revisione.”
Numerosi sono gli approfondimenti resi possibili dai molti dati raccolti: l’usura del battistrada risulta per l’82 per cento uniforme e per il 18 per cento non uniforme.La non uniformità dell’usura è causata in genere da problemi di sotto gonfiaggio prolungato e/o da assetto e/o convergenza non equilibrati come fanno notare i tecnici del settore. Ad eccezione dei veicoli immatricolati nel 2003/2004, tutte le altre vetture hanno presentato un significativo e similare grado di usura e soprattutto sempre un 10 per cento di pneumatici lisci!
“ Sempre per quanto riguarda la sicurezza vi è un altro 5 % dei pneumatici che presenta screpolature, tagli, rigonfiamenti, ecc. Situazione rilevata ad occhio nudo, quindi riguarda danneggiamenti evidenti e visibili sul fianco esterno dei pneumatici. Un controllo più accurato e completo, da effettuare sul ponte di un gommista, avrebbe sicuramente fatto aumentare questa già importante percentuale ad oltre il 10%.- continua l’ing. Orlandi – I rilevamenti della Polizia Stradale sono stati effettuati su autostrade e strade extraurbane. I risultati pertanto sono da definire “ottimistici”.

© asaps.it


Da Il Nuovo Giornale di Modena
Giovedì, 16 Febbraio 2006
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