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Articoli 18/03/2003

da "Il Centauro" n. 74 - Il tema di una bimba molisana, testimonianza diretta del terremoto vissuto in classe

Il tema di una bimba molisana, testimonianza diretta del terremoto vissuto in classe

Riportiamo di seguito il tema scritto in classe da una bambina della scuola elementare di Larino, pochi giorni dopo il terribile sisma che ha colpito le popolazioni del Molise. La maestra aveva lasciato ampia libertà ai bambini di sviluppare l’argomento preferito, ma quasi tutti gli alunni hanno descritto la sciagura capitata ai propri coetanei della scuola di San Giuliano di Puglia. Crediamo che anche questa sia una testimonianza importante e dimostri gli effetti che un tale evento lascia fra le persone ed in particolare tra i bambini. La piccola autrice è la figlia di un Ispettore Capo della Polstrada di Larino, che assieme a tutti gli altri colleghi di Campobasso e dei reparti limitrofi, ha lavorato ininterrottamente per soccorrere le centinaia di famiglie rimaste senzatetto.
"Come ogni mattina, dopo avere fatto colazione, saluto mamma e papà per andare a scuola. E’ una bella giornata e la maestra ci spiega la geografia. Ricordo che sono le undici e mezza e finalmente è arrivato il momento della ricreazione. Tutti parlano tra di loro e anche io chiacchiero con le mie amiche, quando improvvisamente sento un forte rumore che non viene dal di fuori della scuola. Mi sembra che sia quasi sotto il pavimento e subito guardo Clara, la mia amica, ma non faccio in tempo a chiedere cosa sta succedendo, tutto comincia a tremare forte. Mi gira la testa, mi sento male, grido "mamma dove sei?", altri ancora cominciano ad urlare "è il terremoto, è il terremoto".
Non so cosa sia il terremoto, non l’ho mai conosciuto, ma ho paura, tanta paura, il cuore mi batte forte e lo sento salire in gola. Finalmente riesco a correre fuori la scuola assieme a tutti gli altri. Ci abbracciamo fra noi, piangiamo, ma non abbiamo ancora capito cosa sia successo. Pochi minuti dopo arriva la mia mamma, corro da lei, e subito dopo ancora arriva anche il papà, è sulla macchina della Polizia. Allora capisco che qualcosa di grave deve essere successo. Papà mi abbraccia, mi bacia, dice di stare tranquilla e di non preoccuparmi e se ne và subito via con le sirene accese. Soltanto dopo qualche ora vengo a sapere che nel paese di San Giuliano di Puglia, vicino a noi, una scuola elementare come la nostra è crollata e tanti bambini sono rimasti sotto le macerie. Ho pregato per loro, ma il Signore ha voluto che alcuni di loro non tornassero più dalle mamme e dai papà e salissero in cielo. Sono gli Angeli di San Giuliano...
Signore, ti ringrazio di averci salvato, anche se quei bambini non dovevano morire. Spero che quello che è successo alla scuola di San Giuliano non si debba mai più ripetere."

 

Teresa Augelli, Classe V^ A Scuola elementare "Enzo Rosano" Larino (Campobasso)


Martedì, 18 Marzo 2003
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