Riportiamo
di seguito il tema scritto in classe da una bambina della scuola elementare
di Larino, pochi giorni dopo il terribile sisma che ha colpito le popolazioni
del Molise. La maestra aveva lasciato ampia libertà ai bambini
di sviluppare l’argomento preferito, ma quasi tutti gli alunni
hanno descritto la sciagura capitata ai propri coetanei della scuola
di San Giuliano di Puglia. Crediamo che anche questa sia una testimonianza
importante e dimostri gli effetti che un tale evento lascia fra le persone
ed in particolare tra i bambini. La piccola autrice è la figlia
di un Ispettore Capo della Polstrada di Larino, che assieme a tutti
gli altri colleghi di Campobasso e dei reparti limitrofi, ha lavorato
ininterrottamente per soccorrere le centinaia di famiglie rimaste senzatetto.
"Come
ogni mattina, dopo avere fatto colazione, saluto mamma e papà
per andare a scuola. E’ una bella giornata e la maestra ci spiega
la geografia. Ricordo che sono le undici e mezza e finalmente è
arrivato il momento della ricreazione. Tutti parlano tra di loro e anche
io chiacchiero con le mie amiche, quando improvvisamente sento un forte
rumore che non viene dal di fuori della scuola. Mi sembra che sia quasi
sotto il pavimento e subito guardo Clara, la mia amica, ma non faccio
in tempo a chiedere cosa sta succedendo, tutto comincia a tremare forte.
Mi gira la testa, mi sento male, grido "mamma dove sei?",
altri ancora cominciano ad urlare "è il terremoto, è
il terremoto".
Non so cosa sia il terremoto,
non l’ho mai conosciuto, ma ho paura, tanta paura, il cuore mi
batte forte e lo sento salire in gola. Finalmente riesco a correre fuori
la scuola assieme a tutti gli altri. Ci abbracciamo fra noi, piangiamo,
ma non abbiamo ancora capito cosa sia successo. Pochi minuti dopo arriva
la mia mamma, corro da lei, e subito dopo ancora arriva anche il papà,
è sulla macchina della Polizia. Allora capisco che qualcosa di
grave deve essere successo. Papà mi abbraccia, mi bacia, dice
di stare tranquilla e di non preoccuparmi e se ne và subito via
con le sirene accese. Soltanto dopo qualche ora vengo a sapere che nel
paese di San Giuliano di Puglia, vicino a noi, una scuola elementare
come la nostra è crollata e tanti bambini sono rimasti sotto
le macerie. Ho pregato per loro, ma il Signore ha voluto che alcuni
di loro non tornassero più dalle mamme e dai papà e salissero
in cielo. Sono gli Angeli di San Giuliano...
Signore,
ti ringrazio di averci salvato, anche se quei bambini non dovevano morire.
Spero che quello che è successo alla scuola di San Giuliano non
si debba mai più ripetere."
Teresa
Augelli, Classe V^ A Scuola elementare "Enzo Rosano" Larino
(Campobasso) |