TRIESTE - Sono 27.631 i Tir "strappati" in un anno dalla strada e portati sui
binari, con notevole risparmio di denaro e di danni ambientali, grazie al
servizio intermodale su rotaia dal porto di Trieste a Salisburgo, in Austria, di
cui l’assessore ai Trasporti del Friuli-Venezia Giulia, Lodovico Sonego, ha
presentato un primo bilancio, preannunciando il prolungamento della tratta fino
a Monaco di Baviera. «I tre treni giornalieri in partenza da Trieste, per un totale di 24 alla settimana - ha affermato Sonego - hanno fatto registrare un tasso di riempimento del 93,8% in direzione Salisburgo e dell’88,9% al ritorno. Il trasporto via rotaia - ha aggiunto - ha significato anche minori costi esterni per 5,7 milioni l’anno, e un forte abbattimento di sostanze inquinanti: 432 tonnellate di anidride carbonica e mezza tonnellata di polveri sottili in un anno». Oltre alle novità annunciate: aumento dei treni giornalieri e prolungamento a Monaco, è allo studio lo spostamento della stazione di partenza, oggi all’interno del porto. Secondo Enrico Samer, amministratore della società armatrice Samer & Co Shipping e presidente degli Agenti marittimi del Friuli Venezia Giulia lo spostamento delle partenze in un’altra area (si parla della dismessa stazione di Campo Marzio) «permetterebbe di decongestionare l’area portuale, far imbarcare i Tir con le pratiche doganali già espletate e di ampliare al servizio anche agli autotrasportatori italiani e croati». L’iniziativa - ha infine precisato Sonego - potrà però partire solo tra qualche mese, in attesa di individuare una soluzione ad una vertenza aperta con i lavoratori di Trenitalia Cargo sul lavoro notturno nella stazione di Campo Marzio. Sulla questione sono stati aperti tavoli tecnici e sindacali ai quali partecipa anche la Regione. Si tratta - è stato ricordato durante una conferenza stampa - del primo esempio in Italia di una tratta ferroviaria riservata esclusivamente al trasporto delle merci che parte direttamente da un porto, permettendo ai Tir di salire su un mezzo a rotaia nello stesso luogo in cui sbarcano dalle navi. Il servizio è gestito in partnership operativa e commerciale dalla Intercontainer Austria GmbH (Ica) di Vienna e dalla Alpe Adria Spa di Trieste, società di logistica e servizi intermodali, dall’Autorità portuale di Trieste e da Trenitalia Cargo Spa. La Regione Friuli-Venezia Giulia eroga un contributo attinto a fondi comunitari pari a 33 euro per ogni autotreno trasportato, per una cifra complessiva che supera il milione di euro nel primo anno di attivazione. Da Il Messaggero Marittimo |
|
|
© asaps.it |