(ASAPS) ROMA – L’hanno chiamata operazione “Hannibal”, forse per rammentare l’assonanza al protagonista de “Il silenzio degli Innocenti”, in cui Hannibal the Cannibal – Annibale il Cannibale, appunto – faceva letteralmente impazzire di terrore ed angosce lo spettatore. Il riferimento al cannibale, però, è evidentemente all’attività dei trafficanti, la cui specialità era proprio la cannibalizzazione dei veicoli riciclati, assemblati con pezzi di quelli rubati. Tra le macchine recuperate c’era anche la Bmw rubata lo scorso novembre a Fiorello, ancora allineata insieme ad altre all’interno di un capannone nel quale hanno fatto irruzione gli uomini della polizia stradale “Lazio” nella zona del Prenestino. Gli investigatori, che hanno sequestrato il capannone con auto e camion rubati al suo interno, hanno portato in carcere 3 persone e ne hanno denunciata una a piede libero, con l’accusa di concorso in riciclaggio. Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati anche due container, già pronti per lo smistamento, che contenevano parti di autocarri, 20 motori e cambi di veicoli di grossa cilindrata, 25 centraline di accensione e attrezzature per la contraffazione di autoveicoli: tutti provenienti da veicoli di prestigio ovviamente rubati. Nel solo stesso capannone sono state recuperate cinque autovetture, un SUV, sette furgoni, due macchine industriali, documenti di circolazione, targhe e patenti provenienti dai furti. Nelle altre 4 perquisizioni, effettuate in luoghi frequentati dalla banda, sono stati trovati 55 mila euro in contanti, carte di credito e bancomat rubati e altre 2 vetture e un autocarro che conteneva motori nuovi di auto di grossa cilindrata. (ASAPS)
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