(ASAPS) VILLARICCA (NAPOLI) – Tutto era nato
dall’intuizione di un finanziere, che conoscendo bene “i suoi polli” non ha
mancato di notare un pregiudicato che gettava un borsone in un cassonetto. È
sceso dalla macchina di servizio ed ha aperto il bidone, scoprendo che nel
borsone c’erano documenti e targhe appartenenti ad un autobus rubato. Insieme
al collega, i due militari hanno pedinato il sospetto arrivando ad un
capannone, che pochi minuti dopo era circondato. Quando è scattata l’irruzione,
le Fiamme Gialle hanno potuto arrestare 4 persone, componenti di un articolato
sodalizio criminale dedito al furto ed al riciclaggio di bus turistici e di
autovetture. Tutti gli arrestati, 2 dei quali di nazionalità serba, stavano
“spizzottando” i numeri di telaio di tre
bus turistici e di due autovetture. Gli investigatori hanno battuto il ferro
finché era caldo, ed hanno scoperto nel giro di pochi minuti un secondo
capannone, all’interno del quale c’erano un altro autobus e due autovetture, già
taroccate. Altre 4 persone sono finite in manette: i pullman sequestrati, che
ora saranno riconsegnati ai legittimi proprietari – società di Palermo, Lecco e
Benevento – hanno un valore complessivo di circa un milione di euro. (ASAPS)
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