I due valorosi agenti
uccisi.
(ASAPS) VERONA – È trascorso quasi un anno dalla tragica
fine di Stefano Turazza e Giuseppe Cimarrusti, i due agenti della Squadra
Volanti di Verona caduti in uno scontro a fuoco con l’investigatore bergamasco
Andrea Arrigoni, che aveva già ucciso una donna ucraina, Galyna Shafranek. Per
ricordare i due poliziotti, oggi a Verona ci saranno il capo della Polizia
Giovanni de Gennaro ed il questore di Bari, Franco Gratteri. A Croce Bianca,
dove la tragica sparatoria ebbe luogo, una prima cerimonia, anche se fin dalla
serata di ieri (20 febbraio), nella Chiesa di San Tomaso, l’attrice Laura
Garbin ha recitato in un monologo un testo teatrale scritto dall’agente di
Polizia Pasquale De Sisto, a cui ha collaborato il cappellano Don Luigi
Trappelli, ispirato dal testo biblico di Giobbe. In nottata i colleghi delle Volanti
hanno organizzato una fiaccolata, ma il programma ufficiale prende il via alle 9 in punto di stamani, quando
il questore di Verona, Luigi Merolla, deporrà una corona in memoria dei due
giovani poliziotti e di tutti i caduti. Anche al cimitero di Chiedo, dove è
riposa Stefano Turazza, una corona d’alloro distinguerà la sua tomba da tutte
le altre, ad eccezione di una, quella di suo fratello Davide, anche lui
poliziotto, anche lui ucciso in servizio da proiettili esplosi da criminali. La
sua vita finì nel 1994, quando libero dal servizio intervenne per sventare una
rapina. Un destino crudele, che li ha uniti nella passione per la difesa
estrema della legalità. Anche al cimitero di Conversano, dove giace il corpo di
Giuseppe Cimarrusti, sarà deposta una corona in sua memoria, alla presenza del Prefetto
Italia Fortunati. Dopo la messa nella basilica cittadina, una lapide in suo
onore sarà scoperta presso il Commissariato Borgo Roma, mentre in Questura sventolerà
un tricolore donato dalla vedova di Turazza. Intanto anche la società civile
tributa ai due caduti il massimo degli onori: dopo la promozione al merito e la
medaglia d’oro al valore civile, il Consiglio comunale di Verona, ha deciso di
intitolare loro una piazza nei pressi del luogo dove sono stati uccisi. (ASAPS)
|