Guida semiautonoma: riduce davvero gli incidenti? I dati IIHS
La guida semiautonoma ha realmente un effetto sulla riduzione degli incidenti stradali? Secondo le ricerche recenti dell’Insurance Institute for Highway Safety (IIHS) e dell’Highway Loss Data Institute (HLDI), la risposta è tutt’altro che affermativa. Sebbene la tecnologia di automazione parziale e assistenza alla guida siano spesso proposti come beneficio per la sicurezza stradale, i dati degli incidenti stradali mostrano una realtà diversa.
La guida semiautonoma fino al livello L3, si riferisce a sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) che utilizzando telecamere e sensori per intervenire in circostanze particolari, al posto del conducente per evitare incidenti o ridurne significativamente le conseguenze. Oltre questa soglia si passa alla guida autonoma L4, il primo tra i livelli di guida autonoma SAE, che non richiederebbe al conducente di essere sempre attento sulla strada.
Tuttavia, questi sistemi non sono ancora in grado di gestire tutte le situazioni stradali, come mostrato in altri test dell’IIHS, e richiedono che i conducenti siano sempre attenti e pronti a intervenire. Inoltre, la dotazione obbligatoria di ADAS dal 2024, ha inevitabilmente avuto anche un impatto sul prezzo in aumento, tranne per alcuni modelli che disponevano già di una dotazione ricca per la sicurezza o dove i Costruttori si limitano a rispettare i criteri minimi delle dotazioni...
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