Osservatorio ASAPS Sbirri Pikkiati 2023
Continua l’aggressività fisica verso le forze di polizia
durante i controlli su strada
2.685 le aggressioni fisiche agli agenti sulle strade,
più di 7 al giorno, uno ogni 3 ore
Il 36,7% delle aggressioni causate da stranieri, gli ubriachi al 28%,
il 15,6% degli attacchi portati con armi proprie o improprie
Ancora una volta solidarietà totale dell’ASAPS
alle nostre forze di polizia
(ASAPS) L’aggressività nei confronti delle forze di polizia è stata molto elevata anche nel 2023.
L’Osservatorio ASAPS registra i soli attacchi fisici che hanno provocato lesioni refertate presso il pronto soccorso agli operatori di polizia durante i controlli su strada (escluse quindi le aggressioni avvenute nella gestione dell’Ordine pubblico e le altre non conseguenti al controllo del territorio).
Sono stati 2.685 gli episodi registrati dall’Osservatorio “Sbirri Pikkiati”, pochi di più dell’anno precedente. Infatti l’incremento è di sole 7 aggressioni fisiche in più rispetto al 2022 quando furono 2.678 (+0,3%). Nel 2023 il maggior numero di aggressioni ha riguardato la Polizia di Stato con 1.191 attacchi pari al 43,4%, percentuale in diminuzione rispetto allo scorso anno quando toccò il 47,2%, viene poi l’Arma dei Carabinieri con 1.134 pari al 41,3%.
Seguono gli attacchi alla Polizia Locale con 270 aggressioni pari all’9,9% in leggero aumento rispetto all’8,8% dell’anno prima. Il 5,5% ha riguardato altri corpi*.
Il 45,4% delle aggressioni è avvenuto nelle regioni del nord, il 29,3% al sud e il 25,3% al centro.
985 gli episodi che hanno visto come protagonisti gli stranieri 36,7%. In 752 attacchi (28%), l’aggressore è poi risultato ubriaco o drogato. Qui si segnala un leggero aumento rispetto al 27,5% del 2022.
In 418 aggressioni 15,6% è stata utilizzata un’arma propria o impropria (bastoni, oggetti o la stessa vettura utilizzata per travolgere l’agente). Percentuale in diminuzione rispetto al 17,5% del 2022.
Concludiamo questo report ancora con la nostra opinione. Ripetiamo che di tutto questo l’opinione pubblica non pare sufficientemente informata e la stessa politica sembra non averne esatta percezione. L’applicazione delle leggi è spesso interpretata in modo sfavorevole per il complesso lavoro di contrasto delle forze dell’ordine. Posizione preoccupante che rischia di innescare una latente demotivazione degli operatori di polizia. Del dilagare della violenza contro le divise sulla strada dovrebbero invece preoccuparsi per primi i cittadini ancor più degli agenti e carabinieri perché dopo l’argine delle divise ci siamo noi come destinatari e vittime di una violenza sempre più tracotante e ormai di fatto quasi impunita.
Ancora una volta solidarietà totale dell’ASAPS alle nostre forze di polizia quando svolgono con correttezza la loro difficile funzione.
*Il totale dei corpi NON corrisponde al totale degli episodi perché in alcuni episodi sono presenti più corpi contemporaneamente.
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