«È vero:
abbiamo sempre tutti una scelta. Ce l’ho persino io che sono un pirla. E visto
che non metto il casco - perché ho i capelli gellati, perché mi dà fastidio,
m’imbruttisce, perché il casco puzza ma soprattutto perché sono un gran pirla -
ho scelto: faccio a meno dello scooter. Fatevelo confermare dal mio amico qui
vicino». Hanno
tra i 14 e i 16 anni e sono qui perché la polizia e il ministero dell’Interno,
per il sesto anno consecutivo, li ha coinvolti in una due giorni di campagna
sulla sicurezza stradale con la sesta edizione del progetto «Icaro Young» (oggi
tocca ai bambini delle Primarie con «Icaro Junior»). Dj scivola sicuro e
dinoccolato da una fila all’altra, tra zainetti, occhioni, masse di capelli e
gambe infilate in jeans a vita bassa. Lui, muscoli guizzanti e tatuaggi in
vista, è energia pura. Ed è soprattutto uno di loro perché il linguaggio che usa
- condito anche da qualche parola che gli adulti mostrano di non gradire in
pubblico, ma non esitano a utilizzare spesso nel privato - centrano dritto il
cuore dei ragazzi e chiariscono il messaggio più di tutte le lezioni del
mondo. |
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