di Davide Stroscio*
Senza fine
“La comunicazione elettrica non sarà mai un sostituto del viso di qualcuno che
con la propria anima incoraggia un’altra persona ad essere coraggiosa e onesta”
Charles Dickens
“Gli uomini sono diventati gli strumenti dei loro stessi strumenti”
Henry David Thoreau
Dev’essere davvero un momento fantastico quello in cui vinci un torneo del grande slam di tennis. La realizzazione di un sogno che giunge solo per pochi giocatori e che già basta a dare senso a una carriera sostenuta da anni di sacrifici e impegno. Questo è ciò che è toccato in sorte alla bravissima tennista polacca Iga Swiatek che l’8 giugno scorso ha vinto, e per la quarta volta, la finale del Roland Garros femminile. Naturalmente, appena ottenuto il punto decisivo la giocatrice ha esultato e subito dopo aver salutato, come da prassi, avversaria e arbitro, in una scena molto piacevole è corsa sugli spalti per abbracciare quelli che credo fossero familiari e/o amici. Fin qui tutto normale e prevedibile...
da il Centauro n. 267
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