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Sicurezza stradale sparita dai radar della politica Niente riforma estiva del Codice della Strada Appello al Presidente della Repubblica Mattarella di Giordano Biserni

Siamo arrivati alle settimane più calde e intense dell'estate 2024. Sulle strade milioni di veicoli che si spostano da nord a sud d'Italia e viceversa, con i famigerati bollini rossi e neri. Milioni di stranieri visitano il nostro Paese. Il Parlamento invece si ferma per la consueta mesata di pausa. Si riparte a metà settembre. Dai radar invece è sparita la sicurezza stradale, quella che avrebbe dovuto avere una svolta con un disegno di legge presentato a giugno 2023, approvato alla Camera dei Deputati a marzo 2024, affogato però al Senato dai tanti decreti-legge. In pratica "sparito" dai radar. Non è precipitato in un fossato. E' semplicemente stato messo in coda ad altri lavori parlamentari, oppure non è stato neppure messo all'ordine del giorno dell'ottava Commissione. Oltre 400 emendamenti presentati, neppure iniziata l'illustrazione e la votazione. Nulla. Non dovremo portarci i nuovi prontuari sotto l'ombrellone o sulle vette delle montagne per studiare le nuove regole. Ora ci si riposa. Con i tempi del Senato e con le modifiche di alcuni articoli o l'introduzione di nuove norme che si prospettano - come ASAPS aveva previsto - si andrà al terzo passaggio alla Camera. L'introduzione dell'omicidio stradale ebbe ben 5 passaggi parlamentari. E l'approvazione? Sicuramente in una data più vicina al Natale, che al Ferragosto.

Come non pensare ai nostri dati in tempo reale da inizio anno, ai 232 pedoni e ai 114 ciclisti deceduti da inizio anno, alle 41 vittime dell'ultimo fine settimane, ai 13 bambini morti ad oggi nel 2024, piccoli che non vedranno la maggiore età? Noi ci pensiamo, e pensiamo anche a tutte le forze dell'ordine che anche in queste giornate "torride" affrontano automobilisti aggressivi, strade piene di soggetti dediti alla criminalità di strada, tutori dell'ordine che si impegnano a governare i comportamenti stradali più pericolosi, con le sempre poche "armi giuridiche" a disposizione, tra una "guerra" agli autovelox ed etilometri, e una impossibilità ad essere ovunque, con i numeri risicati di agenti ed della Stradale, di tutte le Forze di Polizia e delle Polizie Locali. Pensiamo anche ai campanelli che vengono suonati per avvisare i familiari di un decesso per incidente stradale. Noi ci pensiamo e vorremmo che anche la politica, fatta di annunci e di polemiche, pensasse che dare più sicurezza stradale al nostro Paese, significa ridurre anche i costi sociali, significa salvare vite umane, significa essere un Paese moderno, come altri in Europa. In questo momento non siamo in grado di vincere una medaglia olimpica, ma neppure di qualificarci per una seria finale per la sicurezza stradale.

Ci appelliamo al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, affinchè possa sensibilizzare il Parlamento ad affrontare seriamente i temi della sicurezza stradale, lo aveva puntualmente già fatto nel discorso di Capodanno 2023, parlando dei giovani che perdono la vita in modo tragico sulle strade. Altrimenti sarà nuovamente un gioco dell'oca. Ripartire da zero ogni volta semplicemente per approvare una legge. Lo avevamo scritto 5 anni fa, e lo ribadiamo oggi. Vediamo di non fare altri scherzi. Buon Ferragosto.

Sabato, 10 Agosto 2024
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