E' morta sul colpo Maria Cristina Mulè, la prima vittima dell'incidente mortale che si è verificato all'alba di ieri, giovedì 1 agosto 2024, sulla Strada Provinciale che collega Torrazza Piemonte a Saluggia. Oggi, martedì 2 agosto è morto anche Luca Fabbri, il 24enne che viaggiava in sella alla Ducati Monster.

Scontro mortale tra due moto

Incidente mortale all'alba di oggi, giovedì 1 agosto 2024. Una moto viaggiava sulla Provinciale che collega Torrazza a Saluggia in direzione Chivasso quando, dopo aver sorpassato un furgone, si è scontata con uno scooter che giungeva in direzione opposta.

 

La vittima

Nello scontro è tragicamente morta la chivassese Maria Cristina Mulè, moglie dell'ex vice sindaco di Città Metropolitana ed ex capogruppo del Movimento 5 Stelle di Chivasso Marco Marocco. La donna stava percorrendo la provincia per raggiungere il Polo Sorin dove lavorava e dove ad attenderla c'erano le sue colleghe e i suoi colleghi.

Il giovane in sella alla moto, anche lui stava percorrendo quella strada per raggiungere il suo posto di lavoro (Luxottica a Lauriano) è stato prima stabilizzato dall'ambulanza medicalizzata e poi trasportato all'ospedale San Giovanni Bosco di Torino in gravi condizioni dove è poi deceduto venerdì 2 agosto.

I soccorsi

Sul posto sono giunti i Carabinieri di Verolengo e del nucleo radiomobile di Chivasso per effettuale i rilievi. Presente anche l'ambulanza medicalizzata del 118 di Chivasso che ha portato il motociclista in ospedale.

E' accorso anche il sindaco di Torrazza Massimo Rozzino che ha fornito i filmati delle telecamere per comprendere meglio la dinamica del tremendo frontale.

Il post del marito Marco

In serata, Marco Marocco ha affidato ai social un pensiero in ricordo dell'amore della sua vita, la donna con la quale avrebbe festeggiato in autunno 30 anni di nozze.

 

Morto anche il secondo motociclista

E' di pochi minuti fa (venerdì 2 agosto 2024) la notizia della morte anche dell'altro motociclista coinvolto nel sinistro. Si tratta del giovane Luca Fabbri. Classe 2000 e residente a Saluggia, era stato subito soccorso e trasportato all'ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Le sue condizioni sono apparse sin da subito gravi e tutti i tentativi dei medici torinesi sono stati inutili.

Il giovane, che da poco abitava a Saluggia, lavorava nello stabilimento Luxottica di Lauriano.