Era stata rubata qualche giorno fa, ma è stata individuata
e riconsegnata al legittimo proprietario dalla Polizia Municipale. L’episodio è
accaduto lunedì pomeriggio in piazza Dalmazia. Una pattuglia che stava
effettuando un posto di controllo mirato al rispetto del codice della strada è
stata avvicinata da una persona che sosteneva di aver riconosciuto in transito
l’auto rubata ad un amico. Il conducente del veicolo però si è accordo della
presenza degli agenti e si è fermato sul lato della strada, abbandonando
l’auto. La persona quindi si è allontanato velocemente a piedi facendo perdere
le proprie tracce. Gli agenti hanno quindi raggiunto l’auto che, dopo i
controlli di rito, è appunto risultata provento di furto. Il veicolo è stato
quindi restituito al legittimo proprietario che nel frattempo era stato
rintracciato dalla centrale operativa della Polizia Municipale. Sempre lunedì,
dopo le 19, due agenti di Polizia Municipale sono intervenuti in via degli
Speziali dove un uomo aveva tentato di rubare un capo in pelle in un negozio.
Il protagonista è un cittadino extracomunitario. L’uomo era entrato nel negozio
e, dopo aver manomesso il dispositivo anti taccheggio, aveva tentato di
nascondere un capo in pelle sotto il giaccone. Ma la manovra non era sfuggita a
un altro cliente che ha avvertito il direttore del negozio. Questi si è quindi
avvicinato al malvivente e gli ha chiesto di aprire il giaccone: a questo punto
sono caduti sia il dispositivo anti taccheggio che il capo rubato. Vistosi
scoperto, il ladro ha cercato di darsi alla fuga ma è stato bloccato dal
direttore e dalla guardia giurata. A questo punto sono intervenuti gli agenti
della Polizia Municipale che, in servizio in piazza Duomo, erano stati avvisati
del fatto da un passante. I vigili, dopo aver ricostruito la vicenda e
effettuato una serie di controlli, hanno arrestato l’uomo per il quale il magistrato
ha disposto il processo per direttissima. Ieri si è svolto il dibattimento nel
quale è stato convalidato l’arresto ed è stata disposta la misura cautelare
dell’obbligo di presentazione alla Questura di Firenze due volte al giorno,
fino alla data del processo definitivo fissato per il 2 marzo. (fonte, ufficio stampa) |
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