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Notizie brevi 24/02/2006

Merci pericolose, ecco le nuove regole

Seminario all’Assindustria con le forze dell’ordine: attenzione ai tir in arrivo dall’Est

Dai materiali esplosivi, infiammabili o comburenti, alle sostanze infettanti. Sono molte di più di quanto si possa pensare le merci pericolose che transitano sul territorio piacentino. «Basti pensare ai rifiuti ospedalieri o ai combustibili utili al riscaldamento delle case, a tutte le sostanze in entrata e in uscita dalle industrie chimiche piacentine», ha ricordato Diego Cremona, consulente per la materia dell’Associazione Industriali. Ieri Confindustria ha organizzato un incontro rivolto a tutti i rappresentanti delle forze dell’ordine presenti sul territorio piacentino.
E la giornata è stata interamente centrata sull’approfondimento dell’Accordo europeo per il trasporto internazionale di merci pericolose per strada (Adr), aggiornato nel 2005. Ma i trasportatori italiani non sembrano peccare sulla preparazione relativa all’argomento. «È una categoria di professionisti preparati, le difficoltà piuttosto si riscontrano nella concorrenza in arrivo da alcuni paesi dell’estero dove non viene seguita la stessa normativa», ha ricordato Cremona. Durante il convegno sono state analizzate le 13 classi di pericolo delle merci, i documenti necessari, le esenzioni e i metodi di trasporto. «Le merci pericolose per il trasporto devono essere confezionate in colli, che possono essere cartoni, fusti, bottiglie o tubi a pressione per i gas» ha spiegato Cremona. Norme speciali riguardano anche gli imballaggi. «Devono sempre essere approvati - ha ricordato -. Per ogni merce è previsto un tipo di imballaggio».
Ma viene considerata anche la categoria del trasporto "alla rinfusa". «Riguarda però solo pochi, determinati, tipi di merce», ha aggiunto. L’Adr è una normativa in continua evoluzione. «È una legge che si rinnova ogni due anni», ha ricordato l’esperto. L’incontro è stato aperto dal saluto di Cesare Betti, direttore dell’Associazione industriali e da un intervento di Giorgio Cravedi, presidente della sezione Merci pericolose di "Anita", l’associazione nazionale Imprese Trasporti Automobilistici. «Abbiamo ritenuto di fondamentale importanza sensibilizzare ulteriormente le forze dell’ordine che agiscono per il controllo sul territorio. Abbiamo voluto offrire loro un aiuto nell’interpretazione della normativa vigente che appare particolarmente complessa», ha ricordato Cravedi. Ieri ad assistere alla giornata di studio anche Giovanni Dragotta, comandante dei carabinieri e Carlo Sartori, comandante della polizia Municipale, Enzo Compagnin comandante della polizia forestale, Agostino Agostini, comandante della polizia Stradale.

Ilaria Molinari


© asaps.it


da "Libertà on line"
Venerdì, 24 Febbraio 2006
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