OSSERVATORIO PEDONI ASAPS-SAPIDATA 2024: 293 UTENTI PIU' DEBOLI SULLA STRADA MORTI SULLE STRADE ITALIANE DA INIZIO ANNO
UNDICI EPISODI NELL'ULTIMA SETTIMANA CON LA TRAGEDIA DI LIDO DI CAMAIORE, DUE TURISTE UCCISE
293 decessi dal 1° gennaio al 22 settembre, con 194 uomini e 99 donne: 159 avevano più di 65 anni
Forlì - 23 settembre 2024 - Prosegue il settimanale monitoraggio dell'Osservatorio Pedoni ASAPS - SAPIDATA che informa l'opinione pubblica nell'anno solare 2024 di tutti gli incidenti mortali che vedono il coinvolgimento dell'utente più debole della strada, il pedone. Obiettivo è sempre quello di sensibilizzare tutti sui rischi che corrono i pedoni, sulle cause degli incidenti che vedono il loro coinvolgimento e soprattutto comunicare la localizzazione, con una mappa dei luoghi ove sono avvenuti gli incidenti. Va ricordato che nel 2023 sono morti 485 pedoni, come comunicato da ISTAT.
Nel nuovo anno sono già 293 i decessi, con 194 maschi e 99 femmine, di cui 159 avevano più di 65 anni, il 55% del totale, con una strage di anziani anche in questi mesi estivi. Il primo semestre aveva giù confermato come i pedoni siano gli utenti più indifesi sulla strada, soprattutto quando sono anziani. Se calcoliamo i tre mesi estivi di giugno-luglio e agosto arriviamo a 99 decessi di pedoni sulle strade italiane. In questa settimana va ricordato il grave episodio di Lido di Camaiore con le due giovanissime turiste tedesche uccise da una conducente che a folle velocità ha bruciato alcuni semafori rossi cittadini.
Lombardia al primo posto tra le Regioni con il maggior numero di decessi (47), seguita dal Lazio (38) e dalla Campania con 35 pedoni morti.
Le regioni con il maggior numero di decessi sono:
➡️ LOMBARDIA: 47
➡️ LAZIO: 38
➡️ CAMPANIA: 35
➡️ EMILIA ROMAGNA: 27
➡️ TOSCANA: 22
➡️ SICILIA: 20
➡️ PIEMONTE: 19
➡️ VENETO: 19
➡️ LIGURIA: 12
➡️ ABRUZZO: 10
➡️ PUGLIA: 10
➡️ UMBRIA: 8
➡️ SARDEGNA: 7
➡️ CALABRIA: 6
➡️ MARCHE: 5
Moltissimi gli investimenti avvenuti sulle strisce pedonali, dove la mancata precedenza ai pedoni comporta la decurtazione di ben 8 punti dalla patente. Va ricordato che con la mini-sospensione della patente, ora all'esame del Senato, avverrà il ritiro immediato della patente per 7 giorni per chi ha meno di 20 punti sulla patente o di 15 giorni se con meno di 10 punti, sospensione raddoppiata in caso di incidente e aggravata in caso di lesioni o decesso del pedone.
ASAPS, Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale, in collaborazione con Sapidata, presenta il report parziale e non tiene conto dei gravi feriti che molto spesso perderanno la vita negli ospedali anche a distanza di mesi. Istat infatti conta solo i decessi nei primi trenta giorni dal sinistro. Altri pedoni sono stati investiti addirittura mentre camminavano tranquilli sul marciapiede. Sono stati 31 i decessi a gennaio 2024. A febbraio mese veramente tragico, ben 42 decessi, un record negli ultimi 5 anni. A marzo sono stati 35 i morti tra gli utenti più deboli. Il mese di aprile ha chiuso con 24 decessi. Il report finale di maggio riporta 36 pedoni tragicamente uccisi, record negli ultimi sette anni, mentre la scia di sangue è proseguita a giugno con 29 morti sulle strade italiane, a luglio il contatore ha portato ad ulteriori 30 decessi, con un caso di pirateria a Ferrara. Agosto ha chiuso con 40 decessi, secondo peggior mese dell'anno dopo febbraio. Settembre ha già ventisei decessi, da evidenziare come nel 2023 questo mese è risultato veramente tragico, con ben 61 pedoni morti.
ASAPS, al fine di sensibilizzare sempre più sul tema della sicurezza stradale, ha attivato la geolocalizzazione aggiornata in tempo reale con i luoghi degli omicidi stradali, con il dettaglio delle vie, l'età del pedone e il veicolo investitore. E' possibile visualizzare la mappa sul sito www.asaps.it, diventato un punto di riferimento per mass-media, amministratori, addetti ai lavori e semplici cittadini.
Ringraziamo di cuore chi sostiene ASAPS con la sua iscrizione o con una donazione per mantenere viva la voce autonoma dell'associazione sulla sicurezza stradale.
I dati pubblicati sono coperti da copyright e va citata la fonte ASAPS nel caso siano inseriti in articoli e notizie sui mass-media e su siti internet.
>Il link alla mappa con le vie e le città dei tragici investimenti
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