Uccidono un uomo in Spagna, arrestati tre giovani in fuga nel Veronese
Erano ricercati dall'autorità di mezza Europa e enl pomeriggio del 18 ottobre, sono stati catturati dagli agenti di polizia di Verona in autostrada A22 del Brennero, all'uscita dall'area di servizio Garda, all'altezza di Cavaion Veronese.
Si tratta di due ragazzi, di 28 e 26 anni, e una ragazza di 18, tutti e tre spagnoli, accusati di aver ucciso un uomo di 31 anni. Secondo le autorità, l'omicidio sarebbe stato compiuto nei pressi del pub Madeira, nella notte tra sabato e domenica scorsi ad Alcalá La Real, una cittadina della provincia di Jaén: la vittima sarebbe l'ex fidanzato della diciottenne in fuga con i due ragazzi, uno dei quali sarebbe il nuovo compagno della giovane. L'arma usata per compiere il delitto risulta essere un fucile dal quale sarebbe partito un proiettile a distanza ravvicinata che ha colpito alla testa la vittima.
La ragazza, il suo nuovo fidanzato e un complice, sarebbero quindi saliti in auto e fuggiti dalla penisola iberica cercando rifugio in Italia. Avevano l'intenzione di dirigersi verso l'Austria quando sono incappati nel controllo degli agenti scaligeri.
I poliziotti in pattuglia hanno infatti incontrato l'auto con targa spagnola, parcheggiata nei pressi dell'Area di Servizio Garda, e stavano facendo le verifiche del caso quando i tre ragazzi sono usciti dal bar dell'area di servizio e, alla vista degli agenti, sono immediatamente saliti in auto tentando una disperata fuga. Bloccati immediatamente, i tre sono stati identificati e arrestati. Si trovano ora al carcere di Montorio.
Secondo quanto riportato dai media spagnoli, a sparare materialmente dei tre giovani sarebbe stato Jonathan G.R., fuggito poi con la giovane fidanzata e a un altro amico. La vittima, invece, Francisco F.S. detto 'Isco', era un 31enne residente ad Alcalà.Sia lui che il suo aggressore erano conosciuti dagli abitanti della zona, ed entrambi avrebbero precedenti penali.
Della vittima, il sindaco di Alcalá La Real Marino Aguilera ha infatti spiegato a Telecinco che si trattava di «un ragazzo con condotte impulsive già dai tempi della scuola, e che poi da adulto ha avuto spesso problemi con la polizia per questioni come furti o risse».
A 'Diario de Jaén', la madre della 18enne arrestata in Italia insieme al presunto omicida si era detta preoccupata per le sorti della ragazza, spiegando di non essere riuscita a mettersi in contatto con lei dalla mattina successiva al delitto, dopo aver ricevuto un messaggio che recitava: «Sto bene, non sono sola. Quando sarà possibile ti chiamerò».
In un messaggio sui social, il prefetto di Jaén, Manuel Fernández Palomino, ha ringraziato la Guardia Civil spagnola e la polizia italiana per aver intercettato i presunti responsabili del crimine.
La fuga dei tre responsabili di un omicidio in Spagna si ferma sulla A22 nell’Area di servizio Garda dove gli agenti della Polizia Stradale scaligera li hanno identificati e poi tratti in arresto. Gran bel colpo. (ASAPS)
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