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Sbirri Pikkiati 28/02/2006

sbirripikkiati@libero.it - LE AGGRESSIONI DELLA SETTIMANA: FEBBRAIO SI ANNUNCIA IL MESE NERO PER LE DIVISE, AGGREDITE A BOTTIGLIATE, A TESTATE, CON CALCI E PUGNI. DONNA CAPOTRENO PALPEGGIATA DA UN VIAGGIATORE. AGLI UBRIACHI, IL PRIMATO DELLA VIOLENZA.

(ASAPS) – Non ci perdiamo in fronzoli e cominciamo subito la rassegna degli episodi dell’ultima settimana. Premettiamo solo che non si tratta di tutti gli episodi e che alcuni di questi cominciano a pervenire alla mail dell’osservatorio. Il primo episodio è avvenuto a Jesi, lo scorso 18 febbraio: i carabinieri erano intervenuti al pronto soccorso, dove i sanitari stavano medicando un 32 enne tunisino, clandestino. L’uomo, in evidente stato di ebbrezza e ferito all’occhio destro, era piuttosto agitato e all’arrivo dei militari li ha subito aggrediti. Un carabiniere è stato raggiunto da un calcio: è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali aggravate. Due gli episodi di Palermo, avvenuti il 20 febbraio: una nigeriana ha preso a sassate i poliziotti che la stavano inseguendo durante una retata di prostitute. Una pietra ha preso in pieno un agente, che è rimasto ferito. La donna è finita all’Ucciardone. Poche ore prima un pregiudicato palermitano di 28 anni, si trovava a bordo di una moto rubata. Quando è stato fermato, attorno alla pattuglia si è radunato un folto gruppo di persone, che hanno favorito la fuga del ladro, poi fermato da altre pattuglie. Dalla Sicilia alla Sardegna, per la precisione a Olbia, sempre il 20 febbraio. Due uomini, di cui uno 50ene ed un altro 21enne, si stavano picchiando all’interno di un bar, dove sono accorse le volanti. Quando gli agenti sono intervenuti, i due si sono coalizzati ed hanno reagito con calci e pugni, rimediando in cambio di essere arrestati. Ancora l’alcol protagonista a Cremona, dove un 30enne in stato di ebbrezza, è stato denunciato (20 febbraio) per resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo si era scatenato in mezzo alla strada, creando scompiglio, fin quando non è intervenuto per bloccarlo un poliziotto fuori dal servizio. A quel punto i due hanno avuto una colluttazione, finita in questura con l’aiuto di una pattuglia di carabinieri. L’uomo ha anche fornito false generalità . L’ultimo episodio del 20 febbraio è avvenuto a Sassuolo, ed è destinato – pare – ad avere un seguito: un 29enne marocchino, clandestino, pregiudicato, stava lanciando sassi e bottiglie contro le vetrate della Cisl di Sassuolo: sono intervenuti gli agenti del commissariato, coadiuvati dai carabinieri, ma l’uomo ha reagito prendendoli a calci e pugni e cercando di rifugiarsi sotto l’autovettura di servizio dell’Arma. È stato poi arrestato per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, mentre vari altri stranieri usciti dal palazzo inveivano contro di loro. Il marocchino è stato processato per direttissima e condannato a sei mesi. Nei giorni successivi un filmato effettuato con un telefonino finisce su internet e poi viene consegnato alle autorità: da “sbirri pikkiati” a denunciati? Staremo a vedere. Il giorno successivo le danze si aprono in Sardegna, a Cagliari, dove un pregiudicato 64enne prima ha picchia selvaggiamente la moglie, colpendola con calci e pugni, minacciandola con un coltello alla gola, e poi scappa. I carabinieri lo intercettano e vengono aggrediti, ma l’uomo finisce in manette per maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale. Ancora i Carabinieri nel mirino della violenza a Senigallia dove un tunisino 28enne, alla guida di un’auto rubata inseguita dai militari, si era schianta lungo la statale. Quando giunge in caserma, ubriaco fradicio, spacca a pugni una vetrata e finisce in manette. Un poliziotto in borghese di Bologna subisce invece la frattura del setto nasale colpito da una testata sferrata da un marocchino di 24 anni, il quale gli aveva offerto droga. Il magrebino, che addosso aveva 4 grammi di hascisc, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e lesioni finalizzate alla resistenza. Violenza anche a Portogruaro, dove il 21 febbraio una pattuglia della Polizia locale era intervenuta in soccorso di un automobilista che era finito contro un palo dell’illuminazione pubblica: all’uomo, dopo le cure, è stato chiesto di soffiare nell’etilometro, perché in evidente stato di ebbrezza. A questo punto ha aggredito i due agenti con calci e pugni e solo con l’arrivo dei Carabinieri la situazione è tornata sotto controllo. Gli agenti della Questura di Treviso, sempre il 21 febbraio, si sono trovati alle prese con un cittadino moldavo di 27, sorpreso a danneggiare le auto in sosta. All’arrivo della Polizia ha semidistrutto una volante ed ha mandato due agenti all’ospedale dopo averli presi a calci e a pugni. L’individuo, in preda ai fumi dell’alcol, è stato arrestato per violenza, danneggiamento, lesioni, violenza contro pubblico ufficiale. Alcol protagonista anche a Lecce, (22 febbraio), dove un 37enne che aveva la patente ritirata per guida in stato di ebbrezza, si trovava ancora una volta al volante ubriaco. Accompagnato in Commissariato, ha cercato di fuggire e sferra una testata ad un agente, che patisce la frattura del setto nasale. A Caserta avviene un fatto incredibile: sull’Intercity Napoli-Milano la Capotreno viene aggredita da un immigrato marocchino di 34 anni, clandestino e pregiudicato per droga, che l’abbraccia ed inizia a palpeggiarla. La donna è riuscita a divincolarsi, ed ha avvertito con il cellulare gli agenti della Polizia ferroviaria della stazione di Caserta. L’uomo è stato arrestato. Il 22 febbraio si chiude con altri due episodi a Bologna, città che negli ultimi tempi ha registrato un picco nelle aggressioni. Il primo episodio ha visto protagonista un algerino clandestino di 25 anni, che alla semplice vista degli agenti, era scappato. Quando è stato preso ha sferrato calci e pugni ai due poliziotti, che solo dopo una lunga colluttazione sono riusciti ad ammanettarlo. Il secondo fatto è invece avvenuto all’interno di un bar del centro, dove due agenti avevano chiesto i documenti a un senegalese di 34 anni. Quando è emerso che l’africano non aveva il permesso di soggiorno, prima si è colpito con dei bicchieri e poi si è spaccato in testa una bottiglia, aggredendo successivamente i poliziotti che cercavano di bloccarlo. Il giorno successivo, il 23 febbraio, sempre a Bologna, uno studente di 24 anni, di Rovigo ha bloccato due agenti che stavano inseguendo uno spacciatore, riuscito così a fuggire. Quando in Questura gli è stato chiesto il perché, ha spiegato di averlo fatto per goliardia. Uno scherzo, insomma, conclusosi con la sua denuncia per favoreggiamento personale, resistenza a pubblico ufficiale e rifiuto di fornire le proprie generalità. Poche ore dopo, sempre a Bologna, un marocchino ubriaco era salito sul bus importunando i passeggeri. L’autista lo ha invitato a scendere, ma il 34enne lo ha preso a pugni mandandolo in ospedale. Dopo la fuga, il magrebino è stato raggiunto da una volante, che lo ha sorpreso con una bottiglia di birra ancora in mano, usata poi per minacciare e tentare di colpire i poliziotti. All’interno di una gelateria di Terni (23 febbraio) un romeno di 25 anni, anche lui clandestino, è stato arrestato per resistenza, violenza, lesioni e minaccia a pubblico ufficiale e danneggiamento: l’equipaggio di una Volante erano intervenuti perché l’uomo, ubriaco, stava creando disturbo ai clienti e ingiuriava le commesse. Durante il controllo, ha aggredito le divise con calci e pugni, ferendole e danneggiando l’autovettura di servizio. Nei guai un altro extracomunitario, che a Brescia ha tenuto testa a lungo ai carabinieri del Nucleo radiomobile di Chiari. Un tunisino di 23 anni, in stato di ubriachezza e drogato, era arrivato con le sue gambe al pronto soccorso, dove ha dato in escandescenze. I militari, al loro arrivo, sono stati subito aggrediti e dopo il via libera dei medici è stato accompagnato al comando. Qui, ha devastato la sala d’attesa, fino al suo arresto. Una gravissima aggressione in danno della Polizia Municipale è avvenuto a Roma, il 24 febbraio: nella zona di Montesacro, sassi e bombe carta sono stati lanciati verso le forze dell’ordine schierate per la manifestazione in ricordo di Valerio Verbano, il militante di sinistra ucciso il 22 febbraio del 1980. Due vigili urbani sono rimasti feriti in modo non grave, uno per lo scoppio di una bomba carta, l’altro per una bastonata. Gli organizzatori accusano estremisti di destra, che non sono stati però trovati. Un ecuadoriano di 46 anni, ubriaco, è stato arrestato a Perugia dai Carabinieri, dopo che aveva minacciato i passanti con una spatola da muratore. I militari, aggrediti, gli hanno trovato un coltello nel calzino destro. Infine Napoli, dove un pregiudicato italiano di 40 anni, al quale doveva essere notificata la revoca degli arresti domiciliari, ha aperto la gabbia dei due suoi cani rotweiler, aizzandoli contro i poliziotti. L’uomo, che pensava di farla franca, è stato però arrestato dagli agenti dopo un inseguimento di circa 500 metri. (ASAPS)


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Martedì, 28 Febbraio 2006
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