Dati deludenti e preoccupanti dalle stime ACI-ISTAT sull'incidentalità stradale nel primo semestre 2024
I numeri della sinistrosità stradale dei primi sei mesi del 2024 comunicati da ACI-ISTAT, sono deludenti e negativi. Per ASAPS non è una sorpresa sulla base dei propri settimanali Osservatori sugli incidenti in tempo reale del fine settimana (1.254 vittime al 10 novembre) e sui decessi dei pedoni (369) e ciclisti (179), infatti l’associazione lo sottolinea da mesi, inascoltata, che la situazione della sicurezza stradale sta tornando preoccupante.
E non bastano annunci di riforme del codice della strada, per altro con più ombre che luci, quando mancano gli arbitri - le divise - sulle strade. Gli organici di Polizia Stradale e Polizie Locali sono talmente deficitari che proprio nelle città e sulle strade extraurbane si segnalano i numeri peggiori secondo la stima semestrale preliminare. Guardando anche alle assegnazioni di personale di dicembre alle sezioni Polizia Stradale siamo fortemente preoccupati perché a tutto ciò vanno aggiunte le battaglie di contrasto agli autovelox, etilometri e ad ogni tipo di verbale.
Inoltre lo stato delle strade in stridente inadeguatezza, l'educazione stradale fatta a spot sul territorio, la latitanza di una efficace informazione sui rischi della strada attraverso apposite campagne di fatto mai pervenute.
Chiediamo al governo il coraggio di istruire un vero percorso serio che preveda un potenziamento degli organici e norme da subito applicabili e non sempre demandate a deleghe o decreti attuativi, che in molti casi non vedranno mai la luce, come accaduto con l'ultima grande riforma della legge n. 120/2010.
I numeri degli incidenti e delle vittime richiedono interventi non più rinviabili.
Giordano Biserni
Presidente ASAPS
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