Patenti false a 4mila euro, sgominata banda: agivano a Verona
Un’indagine della polizia stradale di Verbania e della polizia ferroviaria di Domodossola, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha portato alla scoperta di una rete criminale, composta da cittadini egiziani e pakistani, che garantiva l’ottenimento illecito di patenti di guida a stranieri extracomunitari. L’organizzazione, dietro compensi di circa 4mila euro, forniva ai candidati attrezzature per superare i test teorici, inclusi microtelecamere e auricolari nascosti in capi d’abbigliamento. Il gruppo accompagnava i candidati agli esami e, tramite suggeritori esterni, permetteva di trasmettere risposte corrette durante i test.
L’inchiesta è partita nel maggio 2023, quando tre egiziani, scoperti con apparecchi elettronici durante un esame a Domodossola, sono stati fermati. Successive operazioni investigative hanno svelato numerosi casi di esami truccati nelle province di Vercelli, Como, Novara, Savona, Biella, Pordenone, Cuneo, Torino, Verona, Venezia, Padova e Treviso, portando alla denuncia di 14 persone e al sequestro di vari dispositivi, tra cui telefoni, microtelecamere e 12.mila euro in contanti.
Nelle diverse perquisizioni personali e locali eseguite sono stati infatti sequestrati 14 telefoni cellulari, 9 modem video/audio, 6 auricolari, 6 micro telecamere, 15 capi di abbigliamento già attrezzati con i dispositivi tra cui microtelecamere già installate e occultate nei bottoni, decine di batterie per l’alimentazione dei dispositivi, e una pinzetta per l’estrazione dei micro auricolari.
Il sistema truffaldino continua anche se gli artifici vengono continuamente scoperti. (ASAPS)
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