Consiglio Trasporti Ue: direttiva sul ritiro delle patenti e intermodalità al centro dei lavori
Sicurezza stradale, ritiro delle patenti, trasporti combinati, diritti dei passeggeri, sono i temi che sono stati al centro del Consiglio Trasporti Ue che si è svolto oggi a Bruxelles.
L’incontro, a cui ha partecipato il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha dato il via a una serie di iniziative legate anche al trasporti merci su strada.
Partiamo dal via libera al mandato negoziale sulla direttiva per il ritiro della patente di guida in altri Stati membri, parte del pacchetto legislativo sulla sicurezza stradale, proposto dalla Commissione nel marzo 2023. In base alla proposta che passerà al vaglio del Trilogo, lo Stato membro che ha rilasciato la patente di guida sarà obbligato ad applicare il ritiro della patente di guida imposto a un trasgressore da un altro Stato membro in cui è stata commessa l'infrazione grave al codice della strada (eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza, guida sotto l’effetto di stupefacenti, incidente stradale mortale). La posizione del Consiglio si basa sul meccanismo di riconoscimento reciproco delle patenti di guida previsto dalla nuova direttiva.
È stata inserita anche una clausola di revisione per valutare la possibilità di estendere l'applicazione della direttiva ad altre infrazioni alla guida o alle interdizioni alla guida imposte in relazione a infrazioni commesse in più occasioni dallo stesso conducente.
Il Ministro Salvini ha spiegato che il nostro Paese sostiene la direttiva – il cui periodo di recepimento è stato esteso a 3 anni – ricordando che, oltre alle quattro infrazioni gravi previste dalla Commissione Ue, l’Italia è pronta ad adottare il nuovo codice della strada che prevede una stretta severa anche sull’uso improprio dei cellulari.
“Io ho aggiunto l'esperienza italiana che entrerà in vigore il 14 dicembre del ritiro della patente per chi usa il telefonino e l'ho suggerito anche ad altri colleghi europei perché la prima causa di incidenti in Italia è la distrazione al volante”, ha detto.
Sui trasporti combinati, è stato discusso dello stato di avanzamento dei lavori in merito alla proposta della Commissione di modificare la direttiva, nell'ambito delle misure per rendere ecologicamente più sostenibile il trasporto merci. Il pacchetto di norme comprende anche il progetto di direttiva sui pesi e sulle dimensioni per i veicoli pesanti, il progetto di regolamento sui criteri di calcolo delle emissioni di gas a effetto serra dei trasporti ("CountEmissions EU", vedi il nostro precedente articolo) e il progetto di regolamento sulla capacità di infrastruttura ferroviaria.
Anche in questo caso, Matteo Salvini ha ribadito di appoggiare tali misure.
“L'Italia sostiene con forza lo shift modale dalla strada alle ferrovie e allo sviluppo delle autostrade del mare. Occorre però fare attenzione agli oneri economici e amministrativi per gli operatori del settore, soprattutto per le Pmi. Le misure devono essere realizzabili e attuabili, non come altri interventi proposti da Bruxelles in altri campi”, ha spiegato durante il dibattuto, avanzando tre richieste. Ha chiesto, infatti, l’esenzione dai divieti di circolazione per i mezzi pesanti che raggiungono i terminal intermodali, la definizione di target nazionali flessibili, la flessibilità sulle soglie di definizione del trasporto intermodale.
Il Consiglio è stato anche l’occasione per il titolare del MIT di incontrare il neo commissario Ue ai trasporti Apostolos Tzitzikostas (qui il nostro articolo).
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