di Antonio De Giorgi*
Progetto DRIVE per contrastare gli “spatentati”

DESCRIZIONE DI DRIVE
Breve introduzione

L’idea di DRIVE nacque diversi anni fa, sulla scia delle frequenti notizie di incidenti provocati da soggetti che si mettevano alla guida senza patente o con il documento sospeso, forti della possibilità di passare impuniti data la bassa probabilità di venire fermati dalle forze dell’ordine per eventuali controlli routinari.
Un ulteriore stimolo alla realizzazione di un dispositivo che in maniera automatica impedisse la guida di un veicolo rubato, venne a seguito degli attentati terroristici condotti da estremisti dell’ISIS, che utilizzavano le vetture per piombare ad alta velocità fra passanti inermi.
Colsi l’occasione di dare corpo al progetto grazie alla pubblicazione del bando “Scintille” - Idee innovative che migliorano la vita – del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, aperto a centri di ricerca, start-up, ricercatori universitari e singoli soggetti. La finalizzazione del concorso era la promozione dell’innovazione, della creatività e la diffusione di progetti che interpretano il ruolo dell’ingegneria quale strumento per il miglioramento dell’ambiente, della sicurezza e della qualità della vita dell’uomo.
A tale bando parteciparono oltre 170 progetti riscuotendo un notevole successo al punto che, nonostante il bando prevedesse solamente tre vincitori, la giuria vista la qualità delle idee partecipanti non potè fare a meno di fare ulteriori 9 menzioni, tra le quali anche DR.I.VE. (mi permetto di sottolineare che gran parte dei progetti furono presentati da centri di ricerca universitari e pochissimi da singoli soggetti, come nel mio caso, a ulteriore dimostrazione della valenza e del potenziale intrinseco dell’idea).
Successivamente il Consiglio Nazionale degli Ingegneri mi invitò a esporre il progetto in altri contesti tecnici divulgativi, organizzati per gli iscritti all’Albo professionale...

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da il Centauro n. 270

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