Tragedia nel Napoletano, un’auto attraversa il passaggio a livello: investe e uccide un bimbo
Tragedia davanti a un passaggio a livello dell’Eav a Nola: un bambino polacco di 10 anni è morto dopo essere stato investito da un’auto che aveva appena oltrepassato le barriere mentre queste si stavano abbassando. La vettura era guidata da una donna che ha prestato immediatamente soccorso al bimbo nel tentativo di salvarlo. «Purtroppo non c’è stato nulla da fare», commenta amareggiato Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav, che ha dato la notizia sui suoi canali social.
E aggiunge: «Le immagini delle telecamere sono all’esame delle autorità. È tragedia, non ci sono parole». Le indagini sono condotte dalla polizia municipale e coordinate dalla Procura di Nola diretta dal procuratore Marco Del Gaudio. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.
Dovrà essere accertata la dinamica dell’episodio che si è verificato nel pomeriggio del giorno di Santo Stefano. Il passaggio a livello era presidiato e il semaforo era rosso. Secondo una prima ricostruzione, l’auto, una Renault Captur, aveva accelerato allo scopo di attraversare i binari prima della chiusura delle barriere, ma ha travolto il bambino che viveva in Finlandia ed era in Italia con i genitori per trascorrere le vacanze con alcuni parenti.
Nelle immagini riprese dal circuito di videosorveglianza, gli investigatori contano verificare quanto accaduto. Saranno eseguiti anche gli esami tossicologici sulla donna che guidava la macchina. Ma il drammatico incidente ripropone anche gli interrogativi sulla sicurezza dei passaggi a livello.
«Sono tantissimi in Italia gli incidenti mortali - sottolinea De Gregorio - Rete ferroviaria italiana punta all’eliminazione totale dei passaggi a livello sulla propria rete. Anche Eav nel suo piccolo li elimina tutti appena possibile. Non è una scelta, ma un obbligo per le norme sulla sicurezza ferroviaria».
La donna è stata sottoposta subito agli esami alcolemici e tossicologici che sono risultati negativi.
Altra assurda tragedia al passaggio a livello. Secondo l'Osservatorio ASAPS il bambino è la 33esima piccola vittima della strada nel 2024.
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